Copparo
9 Aprile 2014
Imputato per colpa medica il dottore di turno la notte della studentessa

Iniziato il processo per la morte della 22enne Carlotta

di Marco Zavagli | 2 min

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admin41Copparo. Udienza filtro ieri per il processo che vede imputato un medico del Sant’Anna per la morte di Carlotta Benini, giovane copparese deceduta ad appena 22 anni per le conseguenze di una occlusione intestinale.

I fatti contestati risalgono al 18 luglio 2012. La giovane, ex studentessa in cerca di prima occupazione, aveva subìto in passato un massiccio intervento all’intestino che ne aveva limitato in modo importante la funzionalità. Il giorno precedente al decesso accusò forti dolori a un fianco, tanto da convincere i genitori a portarla al pronto soccorso dell’ospedale di Cona. Dopo un primo lieve miglioramento, le condizioni della ragazza subirono un repentino peggioramento, che la condusse nel pomeriggio successivo alla morte.

A processo è il dottor Paolo Fabi, di turno quella notte. Fu lui che secondo l’accusa, pur facendo ricoverare Carlotta nel reparto di chirurgia, decise di non operarla. Mentre invece per il consulente del pm quell’intervento andava fatto. Secondo la difesa, sostenuta dall’avvocato Zobeide Pastorelli, la paziente però non presentava nel momento del ricovero sintomi tali da spingere verso la diagnosi dell’intervento immediato. E così il medico la tenne in osservazione in clinica chirurgica per poi affidarla la mattina seguente ai colleghi. Alle 11 Carlotta ebbe uno shock lipotimico con un’occlusione intestinale. In quel momento si decise di operarle d’urgenza. ma la giovane morirà per un infarto massivo intestinale.

Ieri in aula, davanti al giudice Luca Marini, per la famiglia si sono costituiti parte civile gli avvocato Massimo Soffritti e Monica Tartari. Il tribunale ha ammesso le liste testi e i consulenti della parti e ha rinviato a ottobre.

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