Cronaca
27 Marzo 2014
Il nuovo libro tra avventura e scienza del docente Unife Guido Barbujani alla libreria Ibs

Il mistero delle reliquie di San Luca

di Redazione | 3 min

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Guido BarbujaniChe cosa succede quando un genetista lavora con storici, filologi, archeologi e persino con un vescovo? Quando, per fare il suo mestiere, deve rischiare la vita nel deserto siriano? L’avventura di uno scienziato alle prese con un caso eccezionale: la ricognizione delle reliquie di San Luca evangelista. Un enigma tutto da risolvere attraverso il resoconto di una ricerca storico-genetica molto particolare ovvero cercare di capire se le reliquie, conservate a Padova in un antico sarcofago da oltre 800 anni, possano almeno ipoteticamente essere o meno quelle di San Luca evangelista, morto a Tebe in età avanzata intorno al 150 dopo Cristo come vuole la tradizione.

Ci svelerà solo alcuni dei tanti passaggi di mistero di questa straordinaria avventura, avvolta in un alone misto di suspense, curiosità e scienza, Guido Barbujani, genetista e docente del dipartimento di scienze della vita e biotecnologie di Unife, sabato 29 marzo alle 18, nella libreria Ibs  di piazza Trento e Trieste a Ferrara, nel corso della presentazione del suo ultimo libro “Lascia stare i santi. Una storia di reliquie e di scienziati” dialogando con Paola Spinozzi, docente di letteratura inglese di Unife.

Il 17 settembre del 1998, nella basilica di Santa Giustina a Padova, un piccolo gruppo di studiosi assiste all’apertura di una cassa di piombo, sigillata da oltre 500 anni. Dentro ci sono i resti di uno scheletro senza testa, di un uomo vissuto nel I secolo. La sua identità, attribuita dalla tradizione va verificata dalla scienza: sono davvero i resti di San Luca evangelista? O la reliquia autentica è custodita altrove? La risoluzione dell’enigma è affidata dal vescovo a storici, filologi, archeologi, e infine – fra pochi scienziati in un mare di umanisti – al professor Guido Barbujani, chiamato ad analizzare il dna dello scheletro e a sancirne la compatibilità con le tramandate origini del santo. Un’avventura inconsueta e, al tempo stesso divertente: un lungo viaggio, non soltanto intellettuale, che porterà Barbujani – e i lettori con lui – fino in Siria, ad Aleppo, città millenaria, tra colonnelli corrotti, campioni di sangue clandestini e inconvenienti climatici. Ma anche nei recessi, a volte prosaici, a volte entusiasmanti del lavoro dello scienziato, tra congressi e luminari geniali.

Una vicenda affascinante, sul confine tra Oriente e Occidente, ma anche su quello tra cultura umanistica e scientifica, ove la penna del Barbujani scienziato si confonde con quella, estremamente abile, del narratore. L’evento si configura come il quarto appuntamento di “Unife in libreria”, il nuovo ciclo di incontri con l’autore a cura dell’ufficio comunicazione ed eventi di Unife, rivolto a tutta la comunità universitaria e non solo, che prosegue e consolida un già avviato rapporto di collaborazione con le librerie cittadine, con l’intento di valorizzare le relazioni tra Università e sistema- città, nell’ottica di Ferrara città universitaria.

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