Cronaca
7 Marzo 2014
L'avvocato, 52 anni, era conosciuto per la sua professionalità e per il suo amore per lo sport

Il foro di Ferrara piange per “Riki” Resca

di Redazione | 2 min

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184_12127345419_1568_n (1)Si è spento all’ospedale di Cona, dopo aver lottato fin dal giugno scorso contro il grave tumore che lo aveva costretto ad abbandonare la professione e lo sport. Avrebbe compiuto 53 anni il prossimo 28 maggio l’avvocato Riccardo “Riki” Resca, volto noto nel foro di Ferrara, in cui era iscritto dal 1990 anche se dal 2005 aveva ottenuto anche l’abilitazione come cassazionista. Non è riuscito a vincere la battaglia più difficile, quella contro una malattia contro la quale non si era mai dato per vinto, promettendo a colleghi e amici una pronta e completa guarigione. Al punto che, anche nei mesi più difficili, era sempre stato prodigo di consigli e indicazioni verso i colleghi meno esperti, senza mai tirarsi indietro di fronte a una richiesta di assistenza.

Tra i processi più importanti seguiti da Resca si ricorda quello sull’ “asilo degli orrori”, durante il quale aveva assistito le dipendenti che avevano denunciato gli episodi di violenze sessuali messi in atto da un sacerdote. Ma una delle sue più grandi passioni era il rugby, di cui era stato agguerrito giocatore in campo e instancabile supporter sulle tribune. Dopo aver cominciato a praticare lo sport alla fine degli anni ’70, Resca aveva trascorso la maggior parte della carriera “in terza linea”, ruolo che lo portò anche a partecipare a una turnèe in Galles, una delle capitali mondiali della palla ovale. Riccardo Resca lascia la moglie e un figlio, che celebreranno i suoi funerali domani, 8 marzo, alle 11 in Certosa.

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