di Elisa Fornasini
È stata presentata l’organizzazione dell’emergenza pediatrica neonatologica a livello provinciale, ovvero il “percorso nascite” della rete pediatrica che coinvolge Cona, Delta e Cento. Alla conferenza stampa congiunta dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara e dell’Azienda Usl di Ferrara hanno preso parte il direttore Generale Azienda Usl di Ferrara Paolo Saltari, direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Gabriele Rinaldi, capo Dipartimento Riproduzione Accrescimento Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Andrea Franchella e il direttore Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Gianpaolo Garani.
Attualmente la rete provinciale è costituita da tre punti nascita: Cona (1° e 2° livello), Cento e Delta (1° livello). Questo vuol dire che a Cona sono in grado di gestire le gravidanze a rischio, mentre le donne in gravidanza non a rischio possono usufruire anche del Delta e di Cento. Però il ridotto numero di nascite e di bambini che caratterizzano la Provincia di Ferrara e in modo particolare il Distretto Sud Est “ha imposto la necessità di trovare soluzioni di efficienza e di equità dell’assistenza pediatrica per fare in modo che non ci sia disparità di servizio in Provincia”. Per questo è nata l’Unità Operativa Complessa Interaziendale di Pediatria che può operare nelle tre sedi.
Ma per attivare questa U.o.c. e per garantire i relativi servizi occorre più personale, motivo per cui, spiegano i dirigenti di Cona, bisogna potenziare la collaborazione con gli operatori pediatrici del Delta e di Cento e “reclutare altri medici in quanto il numero attuale non era sufficiente per gestire tutte le attività”. Per questo “rinforzo del personale” è stato indetto un bando conclusosi martedì mattina. Da questo concorso sono risultati idonei 7 medici, provenienti da altre strutture, che verranno assunti a tempo indeterminato e che si mobiliteranno tra i tre punti nascita della Provincia. L’entrata in servizio dei 7 medici è prevista per le prossime settimane in quanto ora i dirigenti si dicono in attesa della disponibilità per procedere con il trasferimento.
Per quanto riguarda la “fuga” dei medici pediatri dal reparto dell’ospedale di Lagosanto (http://www.estense.com/?p=357626), i dirigenti spiegano che Francesca De Luca, Livia Manfredini e Licia Raimondi sono in aspettativa all’ospedale del Delta e hanno scelto di professare presso il polo ospedaliero di Cona perché hanno visto degli “sbocchi di carriera e di sviluppo professionale”, rispettivamente in Diabetologia Pediatrica, Day Hospital Talassemici e Neonatologia. All’accusa di star “depotenziando” il Delta, inoltre, rispondono che il problema è che “non ci sono bambini”. Con una media annuale di 1500 nascite a Cona, 370 al Delta e 550 a Cento, si arriva a un totale di 2mila e 500 nascite in Provincia. “Questa poca natalità ha portato la Provincia a due alternative: o ridistribuire gli organici o chiudere i punti nascita – spiegano i dirigenti. – Abbiamo scelto la prima opzione per fare in modo di non ridurre i servizi ma di migliorarli, portando l’Azienda Ospedaliera Universitaria a un livello di qualità pari solo a Padova e a Bologna”.
L’ultimo punto trattato in conferenza è stato quello dell’intricata vicenda del San Camillo che vede coinvolti in prima linea il sindaco di Comacchio Alan Fabbri, il portavoce della Consulta Popolare San Camillo Manrico Mezzogori e Paolo Saltari che minaccia di rivolgersi all’autorità Giudiziaria al fine di tutelare l’immagine dell’Azienda Usl. (http://www.estense.com/?p=357701). A proposito della lettera Saltari risponde che “la denuncia non è formalizzata” e che “gli eventi faranno il loro corso”, in ogni caso ribadisce la legittimità delle azioni intraprese perché “stiamo rispettando la programmazione sanitaria nazionale e regionale dell’ultimo triennio”, una pianificazione espressa nel “Piano strategico e di sostenibilità per la provincia di Ferrara 2013-2016”, illustrato dalle direzioni generali delle due Aziende sanitarie ferraresi ed approvato dalla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria nella seduta del 26 giugno 2013.
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