Cronaca
10 Gennaio 2014
Due uomini arrestati per violenza su minori, induzione alla prostituzione e atti persecutori

Soldi, smartphone e viaggi in cambio di sesso

di Redazione | 3 min

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005-1800Dovranno rispondere di violenza sessuale nei confronti di minore, induzione alla prostituzione ed atti persecutori i due uomini arrestati, mercoledì 8 gennaio, dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ferrara.

Gli arrestati sono un ferrarese 65enne, M.V., pensionato, ed un giovane 32enne di origine pakistana, A.R., disoccupato, anch’egli residente a Ferrara. Inoltre, con loro è stato denunciato un altro extracomunitario marocchino, 43enne, C.S., sempre residente a Ferrara. Le indagini hanno preso il via all’inizio dello scorso mese di ottobre, a seguito dalle denunce di due minorenni, nei confronti di M.V., accusato di atti persecutori e vari reati a sfondo sessuale nei loro confronti.

Gli investigatori, dopo aver appurato la veridicità di quanto dichiarato dalle vittime, hanno potuto accertare che, oltre ai due episodi denunciati, vi era molto altro. Infatti, dalle indagini è emerso come il pensionato avrebbe usato più volte violenza, a scopo sessuale, nei confronti di un minorenne pakistano, avvalendosi della complicità dell’altro uomo arrestato, A.R., il quale, dietro compenso in denaro, gli avrebbe procacciato giovani minorenni, per lo più connazionali pakistani, disposti a prestazioni sessuali in cambio di “regali”, anche di una certa rilevanza.  M.V., secondo quanto appurato dai Carabinieri, di volta in volta, avrfebbe pagato somme di denaro che variavano dai 70 ai 500 euro circa e in alcune occasioni avrebbe donato alle sue vittime telefoni cellulari smart-phone, comprato biglietti aerei per tornare nella loro nazione di origine ed, in una occasione, sarebbe arrivato perfino ad acquistare un’autovettura, intestandola ad uno dei ragazzi appena diventato maggiorenne, il quale, per lungo tempo, si sarebbe prestato alle richieste sessuali dell’uomo.

Sia le violenze accertate, che le prestazioni sessuali dietro pagamento, sarebbero avvenute presso l’abitazione di M.V., nella campagna ferrarese, dove i giovani giungevano, spesso, con taxi pagati dall’uomo. È emerso, infine, che alcuni dei minorenni sarebbero stati ospitati per diverso tempo nella sua casa.

Al termine delle formalità di rito, M.V. è stato condotto dai carabinieri presso il carcere di Bologna, mentre A.R., che peraltro aveva già acquistato un biglietto aereo, per un volo odierno dall’aeroporto di Venezia, diretto al proprio paese di origine, a seguito dell’arresto è stato accompagnato presso la sua abitazione, sottoposto agli arresti domiciliari.

Nel corso delle relative perquisizioni effettuate, i Carabinieri hanno sequestrato, nell’abitazione di M.V., diversi telefoni cellulari, un personal computer, un tablet, la somma contante di 350 euro circa e altro materiale probatorio, nonché una pistola revolver “357 Magnum Smith&Wesson”, carica, con ulteriori 30 colpi. L’uomo, pertanto, risponderà anche di detenzione illecita di armi da sparo. Le indagini proseguono per ricostruire l’entità delle movimentazioni bancarie tra gli indagati e sono volte a ricostruire compiutamente la quantità e l’identità dei minori frequentatori dell’abitazione. Altri importanti aspetti da vagliare sono la provenienza dell’arma, di documenti risultati oggetto di furto, delle numerose fotocopie di documenti esteri, oltre all’esame del materiale informatico posto in sequestro.

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