Eventi e cultura
28 Dicembre 2013
La concessionaria Sebach di Ferrara, in collaborazione con la "Sco Crew", dà il via al recupero delle vecchie capine

Quando i bagni chimici fanno spazio all’arte

di Redazione | 2 min

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FuocoUn progetto “Tutto Made in Fe”, che coniuga arte, sostenibilità e soprattutto originalità, con Globalambiente i bagni mobili diventano street-art. A Ferrara, il concessionario Sebach lancia infatti un’originale idea di “recupero” creativo. Il concessionario estense ha infatti deciso di “recuperare” con creatività alcune cabine che esteticamente hanno subito gli effetti del tempo e dell’usura, ma non compromessi nell’efficienza del servizio e nella qualità funzionale ed igienica, e che possono quindi vivere una seconda vita: “Grazie al contributo di due bravissimi writers locali, abbiamo potuto finalmente recuperare una serie di bagni mobili e creare una personalizzazione tutta “Made in Fe” stile metropolitano – spiegano i titolari di Globalambiente Giorgio e Roberto Baiesi – L’idea, che era in cantiere da tempo, nasce dalla volontà di coniugare un comportamento sostenibile, quale il recupero di cabine che diversamente sarebbero state dismesse, con quella di coinvolgere associazioni giovani locali in grado di portare creatività ed arte contemporanea anche dove meno ci si aspetta. A dimostrazione che l’arte può essere ovunque e tutto può essere arte, basta volerlo ”.

I due writers coinvolti nel progetto, Psiko e Smor, fanno parte del collettivo artistico Sco Crew, che racchiude espressioni della street-art a 360°: “Abbiamo fatto un restyling ai bagni mobili Sebach interpretando con il nostro stile e le indicazioni di Globalambiente i quattro elementi acqua, aria, terra e fuoco. L’obiettivo, in linea con i principi di rispetto dell’ambiente che sostiene l’azienda, era quello di rendere riutilizzabili delle strutture dando loro un nuovo look. Siamo molto soddisfatti del risultato finale”.

“L’identità di Sebach – affermano i responsabili – è da sempre legata al mondo dell’arte, che ha ispirato le sue serigrafie e stimolato la creatività trasformando un prodotto in brand, ma anche alla sua “impronta ecologica”: l’azienda infatti ha recentemente avviato un percorso che prevede lo sviluppo di studi Lca (Life Cycle Assessment – Analisi del ciclo di vita) sui propri prodotti e la conseguente comunicazione dei risultati attraverso le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (Epd, Environmental Product Declaration). L’Lca, basata su standard internazionali, è la metodologia utilizzata per esaminare il sistema azienda, valutarne l’impatto ambientale ed i margini di miglioramento”.

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