Ha promesso a Erik Zattoni un incontro con il Papa. E’ quanto il vescovo Luigi Negri si è impegnato di organizzare per il giovane 33enne di Migliarino che la settimana scorsa aveva sollevato il caso della sua vicenda, ovvero quella di essere figlio di uno stupro ad opera di un prete su sua madre.
I contenuti dell’incontro tra Erik e l’arcivescovo di Ferrara, avvenuto lunedì pomeriggio presso il convento delle suore Carmelitane, sono stati svelati ieri sera in un nuovo servizio de Le Iene, in cui Pablo Trincia è tornato a parlare del caso che in questi giorni ha scosso le coscienze e un mare di polemiche e indignazione.
Al centro del servizio la reazione di monsignor Luigi Negri, “irritato” nel corso dell’intervista con l’inviato de Le Iene, nonché le sue dichiarazioni in merito alla normalità della mancata scomunica del prete-padre. L’inviato delle “Iene” attende il capo della curia estense all’uscita del duomo, dopo la messa domenicale e gli chiede cosa ha intenzione di fare per il ragazzo: “vedrà” è stata la sua risposta.
Trincia ha documentato inoltre come l’intero paesino si sia mobilitato per la vicenda di Erik e sua madre, tentando ancora una volta di avvicinare il vescovo, il quale si è rifiutato di rispondere alle domande sostenendo che avrebbe dimostrato di voler fare qualcosa per Erik. Alla fine è proprio Erik a parlare. Il 33enne confida al microfono che da quando ha resa pubblica la sua storia “mi sono liberato, ora ne posso parlare, perché prima era tabu” e racconta del’incontro con Negri: “ha promesso di adoperarsi per farmi ricevere da Papa Francesco”. In quel caso chiederà al pontefice che il prete che di fatto è suo padre venga ridotto allo stato laicale. Al vescovo, inoltre, ha chiesto un risarcimento economico per il trauma subìto da sua madre. Anche su questo Negri si è dimostrato disponibile.
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