Bondeno. Si annunciano come sei giornate di intense emozioni nel bondenese, ma d’altra parte non potrebbe essere diversamente. Visto che nei due fine settimana che vanno dall’11 al 13 e dal 18 al 20 ottobre, Bondeno diventerà (anche grazie ai suoi partner, in particolare i comuni di Sant’Agostino e Mesola, oltre a Provincia e Camera di Commercio) la capitale del tartufo, del pane e delle “perle” ferraresi. Diciassette fino a ieri, ma che diventeranno diciotto, come annunciato dall’assessore provinciale, Stefano Calderoni, con l’introduzione del tartufo.
Non un elemento di corredo, insomma, ma un possibile indotto economico per agricoltura e attività enogastronomiche, come anche il convegno “Tartufo e tartuficoltura, come valorizzare un prodotto tutto italiano” (domenica 13, ore 10,30 in viale Pironi) dimostrerà. “Un percorso, quello legato al prelibato tubero – afferma il sindaco Alan Fabbri – che ha permesso di ottenere dalla Provincia un contributo di circa 90mila euro in tre anni. Un’opportunità economica che si sposa con la nostra “città del pane”, con il coinvolgimento degli esercizi commerciali e i ristoranti”.
Alla presentazione della fiera di ottobre, da sempre “campionaria” e di alto valore economico, erano presenti ieri in municipio tutte le categorie interessate. Le tensostrutture saranno distribuite in tutte le zone del paese, in modo da coinvolgere cittadini, imprese e l’associazionismo (tra cui Sagre e dintorni, di Loris Cattabriga), ed altri collaboratori come lo Ial di Enrico Benati, coinvolto in varie iniziative. L’assessore matildeo Simone Saletti mostra una locandina recuperata dalla “memoria storica” della città, Edmo Mori, per dimostrare che l’aspetto intercomunale della rassegna era già presente nelle edizioni del passato, dall’immediato dopoguerra. Ci saranno anche spazi ludici, con il luna park in piazza Garibaldi, occupata la seconda settimana dalla “Festa dell’agricoltura, dello sport e del volontariato”.
“Ringrazio l’amministrazione – interviene Stefano Calderoni – dell’intuizione che ha avuto, dopo gli eventi del sisma, mettendo una manifestazione come questa al servizio dell’intera comunità provinciale. La quale può essere una start up di una fiera itinerante, con Sant’Agostino e Mesola coinvolte. Il tartufo ha ormai una tradizione consolidata e diventerà, in accordo anche con la Camera di commercio, la diciottesima perla della provincia”. Tra gli artefici dell’entrata di Bondeno nell’associazione delle Città del Tartufo, anche “Al Ramiol”, del presidente Mattia Bagnolati: “La nostra associazione ha ottenuto ottimi risultati: nove anni di sagre per fare conoscere il prodotto, con l’inserimento di Bondeno nell’associazione delle Città del Tartufo. Passo dopo passo la manifestazione è cresciuta ed ora siamo qui a parlare di una festa provinciale.» Sui menù a disposizione del cittadino, “proporremo piatti provinciali rivisitati per tutte le esigenze”. Quasi indispensabile la prenotazione, ai numeri: 388-1142735 oppure 348-4046740. Vanna Zoboli di Panarea rimarca anche il passato storico di 500 anni della coppia ferrarese, “che ha una tradizione per il nostro territorio e cogliamo l’occasione per portare avanti la lavorazione del pane fresco. Quest’anno ci rivolgeremo alla scuola materna: i bambini avranno l’occasione di impastare le coppiette con le loro mani e di sentire l’odore del pane appena sfornato”.
D’altronde, il 16 ottobre sarà la festa dell’alimentazione e questa sarà l’occasione per promuovere un alimento sano e genuino. Federico Caselli di Pro Loco curerà aspetti più propriamente ludici e culturali, come il giorno 20: “Proietteremo i filmati dell’edizione del Palio dello scorso luglio, ed anticiperemo che dal prossimo anno almeno una data del Palio si terrà in centro. Per il Bunden buskers (l’altro grande evento di Pro Loco; ndr) abbiamo indetto un concorso fotografico: “Vinci la mostra” Rimaniamo a disposizione di tutte le associazioni, perché riteniamo utile un confronto attivo con tutto il tessuto del volontariat0”. Il sindaco di Sant’Agostino, Fabrizio Toselli ricorda che “per la prima volta tre comuni e una Provincia hanno portato avanti insieme un progetto legato al tartufo. Creando finalmente la famosa sinergia che oggi ci permette di presentare un progetto molto importante”.
Per gli appassionati, anche la possibilità di escursioni con esperti cercatori di tartufo nel Bosco della Pamphilia. “L’idea della fiera – dicono gli organizzatori – è quella di creare un indotto importante attorno al tartufo. Come ad Alba, Savigno ed altre località dell’Umbria e delle Marche, con il tartufo e con i brand ad esso legati, che hanno creato numerosi posti di lavoro”. Il tutto si sposa con un’idea di ambiente che possa ricreare le condizioni favorevoli al tartufo stesso. Sul lato imprenditoriale, non mancherà la presenza di Ascom-Confcommercio: Marco Amelio ricorda l’importanza del coinvolgimento del centro storico e lo “Sbaracco” dei commercianti, che darà ottime opportunità di acquisto ai visitatori e respiro ad un settore che sta attraversando un momento difficile. Inoltre, i commercianti cureranno un’autentica galleria delle vetrine, in cui verranno rappresentate tutte le 18 perle ferraresi. Inaugurazione venerdì 11 ottobre, alle ore 17, con le telecamere di Sky che hanno annunciato la loro presenza.