Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani controbatte alle parole polemiche del direttore generale di Ascom Davide Urban che in una nota stampa ha affermato che l’associazione di categoria da lui rappresentata “è fermamente contraria ad un estensione dello stop del traffico veicolare anche il giovedì mattina nell’ambito dei cosiddetti giovedì senza traffico”, accusando l’iniziativa di essere “il solito inutile palliativo sul piano ambientale e dannoso per il tessuto imprenditoriale della città”.
“L’Ascom -si legge nella risposta di Tagliani- come è prevedibile porta la voce dei commercianti che si lamentano della chiusura del centro storico durante il periodo invernale, rappresentando gli interessi della categoria. Non precisa però che l’accordo regionale di programma 2012-2015 che individua le misure da applicare per il risanamento della qualità dell’aria e per ridurre le concentrazioni di PM10 e NO2 (ossidi di azoto) è sottoscritto da tutti i capoluoghi della Regione Emilia Romagna i quali, grazie al rispetto delle regole, hanno diritto ad accedere ad una serie di finanziamenti destinati a infrastrutture e opere per la mobilità sostenibile, dalla mobilità ciclopedonale ed elettrica alle infrastrutture verdi, ecc”.
“Non ricorda -prosegue il sindaco- che lo scorso anno Ferrara, grazie all’intervento del sindaco, è stato l’unico capoluogo di provincia che non ha proceduto alla chiusura come comune terremotato. Non fa presente che l’accordo prevede la chiusura dei centri storici per tutta la giornata dei giovedi (dalle 8.30 alle 18.30) e che Ferrara ,a differenza degli altri comuni capoluogo, per andare incontro alle necessità dei commercianti ha previsto diverse deroghe e deciso per un orario più flessibile e “spezzato” stabilendo una chiusura al traffico dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18”.
“Vorrei anche sottolineare -continua ancora la nota trasmessa dal Comune- come il tema della qualità dell’aria non sia un capriccio dell’amministrazione regionale ma una precisa richiesta delle autorità sanitarie europee e che quando questa amministrazione lo ha affrontato nei mesi scorsi con la proposta di implementare fonti di riscaldamento non derivanti da combustione… quasi nessuno si è sentito coinvolto e non ha, di conseguenza, portato il proprio apporto”.
“Dispiace constatare -conclude Tagliani- che di fronte ad un tema ormai ricorrente da molti anni, si affronti il problema con le solite ritualità piuttosto che lavorare insieme alla amministrazione comunale la quale sulla qualità dell’aria lavora tutto l’anno… e non solo la prima settimana di ottobre”.
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