Cronaca
24 Settembre 2013
Parla in aula l’ingegnere della Provincia, coimputato di omicidio colposo

Investito da un treno, “il cantiere era sicuro”

di Marco Zavagli | 1 min

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Inchiesta Pma. La Procura si affiderà anche a un medico legale

Oltre ai consulenti informatici già incaricati, nell'inchiesta relativa al Cento di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale del Delta di Lagosanto, la Procura di Ferrara nominerà anche un medico legale. Il professionista avrà l'importante compito di accertare eventuali profili di responsabilità che, allo stato attuale, gli inquirenti ipotizzano a carico dei sanitari coinvolti

coronella1“Come se al termine della spiaggia si mettesse un cartello ‘attenti mare!’”. È la metafora che ha usato in aula l’ingegnere della Provincia di Ferrara Luca Benini, per spiegare che in quel cantiere nella stazione di Coronella tutto quanto era stato fatto in termini di sicurezza. “Se qualcuno poi – aggiunge il suo legale, l’avvocato Luca Esposito – attraversa i binari in una tratta con una percorrenza di un convoglio ogni 4 minuti, non c’è recinto che tenga”.

È il processo per la morte di Adis Masinovic, il giovane bosniaco di 21 anni, residente a Treviso, che venne investito il 22 aprile del 2008 durante il suo primo giorno di lavoro in cantiere, in prossimità della stazione di Coronella.

Per verificare se nel cantiere furono rispettate tutte le normative sulla sicurezza la procura chiama in causa sei persone per omicidio colposo. Si tratta di Gabriele Andrighetti, ex ingegnere capo della Provincia (ente appaltante), l’ingegnere Luca Benini, coordinatore per la sicurezza della Provincia, Sebastian De Luca Picione e Carmine D’Orzo della Cogeap di Napoli (ditta vincitrice dell’appalto), Marilena Carlet e Alessio Ortolan della Maeg di Treviso (per cui Masinovic lavorava).

Ieri, oltre a Benini, ha parlato anche Sebastian De Luca Picione. Il processo è stato aggiornato dal giudice Diego Matellini a gennaio, quando parleranno o renderanno dichiarazioni spontanee gli altri imputati.

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