Cronaca
13 Settembre 2013
L'Unione Camere Penali appoggia i referendum dei Radicali

Giustizia, così non va. Sciopero delle toghe

di Redazione | 2 min

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CAM00119di Andrea Mainardi

“Una decisione dovuta all’immobilità politica riguardante le riforme strutturali della giustizia”, cosi la presidente della Camera Penale di Ferrara, l’avvocato Alessandra Palma, commenta lo sciopero indetto per i giorni 16- 17- 18- 19 e 20 settembre dall’Unione delle Camere Penali italiane.

“La questione giustizia andrebbe affrontata con riforme strutturali – riferisce l’Unione Camere – ma il parlamento appare condizionato da fatti di cronaca e da polemiche spicciole i cui effetti si riscontrano nei ritmi alternati di importanti disegni di legge”.

In questo senso va individuata l’unione di intenti che si è creata con il Partito radicale per promuovere il referendum riguardante importanti questioni come la responsabilità civile dei magistrati, il rientro degli stessi nei tribunali anzichè nella pubblica amministrazione e la separazione delle carriere. Le restanti proposte riguardano la limitazione della custodia cautelare ai soli reati gravi (vista l’inefficacia della legge “svuota carceri”) e l’abolizione dell’ergastolo.

I banchetti per le firme (complessivamente più di seimila firme solo nell’ultima settimana a Ferrara) si terranno questo fine settimana (sabato 14 e domenica 15) con orario continuato dalle ore 10 alle ore 20 in Corso Martiri della libertà di fronte al Duomo, presso il Volto del cavallo.

Lunedì 16 settembre i cittadini potranno contribuire con una firma presso il banchetto che verrà istituito in piazzetta Municipale dalle ore 10 alle 12, in Italia la raccolta di firme proseguirà indicativamente fino agli ultimi giorni di settembre. “Per quanto riguarda l’Unione delle Camere di Ferrara – prosegue l’avvocato Palma – l’appoggio all’iniziativa Radicale non ha alcun significato politico ma vuole essere uno sprone ai cittadini a decidere su temi che li riguardano da vicino, visto il totale immobilismo della classe politica da questo punto di vista”.

All’incontro erano presenti anche l’avvocato Saverio Stano, tesoriere della Camera Penale di Ferrara, l’avvocato Pasquale Longobucco e il presidente dell’associazione Radicali Ferrara, Mario Zamorani. Proprio quest’ultimo ha proseguito affermando “come questo sia un referendum a tutela del cittadino e come il numero di firme raccolte sia già ragguardevole. Il principale problema del paese infatti è la giustizia – prosegue Zamorani – che è diventata un buco nero che influenza anche l’economia,  la mancanza di investimenti in Italia è causata in buona parte anche dalla sistematica mancanza di applicazione delle leggi nel nostro paese”.

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