“Tassinari, in qualità di segretario comunale di Sant’Agostino, ha solo fatta una domanda, lecita, al suo segretario provinciale”. Getta acqua sul fuoco della polemica sui renziani dell’ultimo minuto Lugi Marattin. O almeno ci prova. “Simone non ha mai detto di pretendere le scuse di Paolo” aggiunge il “pompiere”, quasi mortificato dall’entrare, dice scherzosamente, “nella prima polemica all’interno del Pd che non mi vede coinvolto”.
L’occasione del coinvolgimento arriva dalla serata conclusiva della Festa del Pd di Pontelagoscuro, dove l’assessore comunale al bilancio ha parlato di tassazione degli enti locali assieme a Silvia Giannini, vicesindaco di Bologna. Una serata al termine della quale, sollecitato dalle domande, lo stesso Marattin non nasconde alcuni dubbi: “mi chiedo una cosa. Le idee di Renzi sono sempre le stesse. Allora come è possibile che tre mesi fa venisse additato come la rovina dell’Italia o adesso diventa il salvatore?”. “L’Italia è piena di persone che si vantano di essere fratelli di Renzi – prosegue Marattin, al quale il ruolo del pompiere evidentemente non si addice troppo -. Chi crede che i sacri padri della politica che hanno governato i rapporti nel paese per 50 anni possano attuare una spartizione di posti oppure chi crede che essere renziani dalla prima o dell’ultima ora dia delle rendite non ha capito come ragiona Matteo. Il sindaco di Firenze è il primo a dire ‘nessuno pensi di fare carriera sotto di me’”.
Poi arriva la mano tesa. “Cerchiamo di vivere questa fase più serenamente. Se Calvano si candiderà come renziano e chiede un sostegno, da parte mia non c’è nessuna preclusione perché è stato un bravo segretario provinciale”.
Sul tema interviene per la seconda volta lo stesso Simone Tassinari. Questa volta per replicare ai sindaci di Copparo e Ostellato, mosche bianche che rivendicano di non voler salire sul carro del vincitore.
“Tutti possono cambiare idea – afferma Tassinari -, tutti sono ben accetti tra le fila di chi sostiene Renzi, ma chi ha responsabilità, all’interno del partito, credo sia bene lo faccia motivandolo con contenuti veri. Rinnovo, a scanso di equivoci, la massima stima nei confronti di chi, come voi Andrea (Marchi) e Nicola (Rossi), non ravvisa significative novità rispetto ai motivi che non vi avevano fatto scegliere il sindaco di Firenze mesi fa. Mi rincuora la certezza che le mie dichiarazioni non hanno influito sulla vostra attuale scelta. Accetto però la sfida di confronto sui contenuti, sapendovi persone aperte e capaci, con la speranza di riuscire a convincervi della bontà della proposta di Matteo”.
Per quanto riguarda la domanda a Calvano, “l’ho fatta a livello personale da iscritto al Pd e segretario di circolo che si rivolge, in maniera trasparente, al suo segretario provinciale. Chiedere a Calvano di pronunciare la frase “mi sono sbagliato” nasce da un desiderio di “stile politico nuovo” che Matteo Renzi ha individuato subito dopo la sconfitta di dicembre e che ha colpito, positivamente, anche tanti di quelli che non lo avevano sostenuto”.
“In tutta questa vicenda – chiarisce Tassinari – nessuno, sia esso dirigente, iscritto o elettore deve chiedere scusa o pentirsi di qualcosa fatta in buonafede. A supporto di questa mia convinzione non ho di certo mai chiesto le scuse al segretario provinciale, riconosciuto come esponente di spicco del partito, che ha sostenuto, negli ultimi mesi, idee molto diverse da quelle che, legittimamente, sostiene oggi. Ritrovarmi insieme a lui è una splendida notizia. Spero vivamente che tanti democratici, voi compresi, che non hanno creduto a dicembre alle proposte di Renzi, si uniscano a noi”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com