Mirabello. Sei relatori sul palco, ventisei persone a seguire il dibattito sulla “giustizia giusta” – anche se la popolazione si comporta in maniera osmotica e qualcuno arriva mentre altri gettano la spugna – oltre a Rosy Bindi che manca all’appello avvisando con un sms sul quale si scatena un piccolo giallo.

Complice un dibattito interessante ma parecchio tecnico e che tratta anche la situazione in cui versa Berlusconi da un punto di vista giuridico, salta ancora più all’occhio la carenza di pubblico che da due giorni sta caratterizzando questa edizione della Festa Tricolore.

E, dopo Fini, anche l’ospite più atteso della seconda serata, Rosy Bindi, non si presenta. In principio erano 30 minuti di ritardo, poi Giuseppe Consolo – professore di diritto costituzionale alla Luiss e relatore del dibattito di stasera -, telefona alla deputata e ufficializza l’assenza della ex presidente del Partito Democratico, la quale sarebbe occorsa in “impegni imprevisti” e “si è scusata con un sms”. Sms che però, almeno secondo quanto riferito da Enrico Brandani, nessuno avrebbe ricevuto: “Stiamo cercando di capire a chi l’abbia mandato, ma io non ho ricevuto nulla, Lodi nemmeno e il sindaco Poltronieri non sa nulla”, ha dichiarato. E così, le uniche pattuglie di persone che accorrono alla festa si dirigono direttamente verso il palco della musica dal vivo senza mostrare alcun cenno di interesse verso l’anima politica della festa.

“E’ un peccato – continua Brandani -, perché due anni fa venne e riscosse anche molto interesse”. Gli altri ospiti invece “a questo punto della festa sono già confermati”, conferma il coordinatore provinciale di Futuro e libertà, “tranne La Russa, che ha confermato a Menia la sua presenza sabato ma ha rilasciato ieri una dichiarazione al Corriere della Sera in cui annuncia che non verrà. L’obiettivo di questa festa è vedere se ci sono i margini per ricreare una destra unita come fu Alleanza Nazionale, e per questo abbiamo contattato tutti i fuoriusciti: chi sarà assente perderà una grande occasione, non vorrei che questa ritirata fosse il frutto di calcoli di convenienza”.

E anche la mancanza di Fini, sempre secondo Brandani, sarebbe funzionale alla rifondazione di An: “Fini è una persona intelligente, ha capito che sarebbe potuto essere un problema per la risoluzione della diaspora e ha deciso di fare un passo di lato”.