Economia e Lavoro
12 Agosto 2013
Ogni giorno quasi 2 aprono piccole aziende. L'imprenditore tipo ferrarese ha quasi 48 anni

I 50enni senza lavoro si mettono in proprio

di Redazione | 2 min

camera commercio salaL’impresa si conferma la via per trovare lavoro per i dipendenti “cinquantenni” che in periodo di crisi si trovano a cambiare professione: in un anno, nella nostra provincia, le piccole imprese (ditte individuali) con un titolare tra i 50 e i 59 anni sono cresciute di oltre il 4%. I settori sono i più svariati: dal bar ai ristoranti, dalla vendita di fiori all’attività di mediazione immobiliare. E così l’imprenditore tipo ferrarese, rispetto al 2011, “invecchia” di 40 giorni e oggi ha in media poco più di 47 anni e mezzo. L’età però sale a quasi 50 anni per un imprenditore italiano, per scendere a poco più di 41 anni tra gli stranieri. E’ quanto emerge da una indagine della Camera di Commercio nell’ambito del proprio Osservatorio dell’economia.

Anche se 7 su 10 considerano la loro vita peggiorata, meno della metà di chi oggi vuole aprire un’impresa (41%) è deluso e scoraggiato. Frustrazioni che pesano di più in famiglia (48%) e nella considerazione di se stessi (39%), poco nei rapporti sociali (7%). Gli aspiranti imprenditori attribuiscono la responsabilità dell’attuale situazione economica principalmente alla crisi internazionale (41%), quindi all’incapacità della politica (29%) e 1 su 4 alla cattiva gestione delle imprese. L’ostacolo più difficile per aprire la propria attività? Il capitale iniziale, che il 45% dichiara di non avere per finanziare la propria idea imprenditoriale, seguito dalla poca esperienza (1 neo imprenditore su 3). Ed infatti circa la metà pensa di riuscire ad aprire un’impresa solo se troverà i fondi e l’assistenza adeguati. Il 25% è fiducioso comunque di diventare imprenditore.

E l’argomento è da tempo al centro delle attenzioni della Giunta della Camera di Commercio, che, in sinergia con il Comune di Ferrara, ha stanziato 150mila euro (tutti esauriti) per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese. I 30 aspiranti imprenditori avranno, dunque, la possibilità di beneficiare di finanziamenti (fino a 7.000 euro) e di servizi personalizzati di accompagnamento previsti dal “bando start-up”, che ha aperto i battenti lo scorso 1° luglio e chiuso anticipatamente per esaurimento dei fondi disponibili.

Saranno finanziate, in particolare, le spese sostenute per parcelle notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa, la redazione del progetto d’impresa, la consulenza specialistica nelle aree del marketing, della logistica, della produzione, del personale, dell’organizzazione, dei sistemi informativi, economico-finanziaria e della contrattualistica, le analisi di mercato, i piani di comunicazione e i canoni di affitto dei locali sede dell’attività d’impresa.

Per maggiori informazioni, contattare gli uffici della Camera di Commercio (Tel. 0532/783813.820.821).

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