Cento
9 Agosto 2013
Le prime macchine per la trasformazione di pomodori e frutta partirono il 9 agosto 1983

I 30 anni del Gruppo Cavicchi

di Redazione | 2 min

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Rapina a mano armata alla filiale Credem di Cento

Nel tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio, la filiale Credem di via Ferrarese a Cento è stata teatro di una rapina a mano armata. Due uomini, entrambi a volto coperto, hanno fatto irruzione nella banca, accedendo tramite una finestra non protetta dal sistema di allarme. Uno dei rapinatori era armato di pistola. Circa 100mila euro il bottino

CATENA LAVORAZIONE POMODOROTanti di noi da bambini avevano sogni, alcuni si sono realizzati altri sono… in lista d’attesa. Alle 9 in punto del 9 agosto di trent’anni fa uno di quei sogni divenne realtà per un giovane imprenditore di XII Morelli. La persona in questione era Giancarlo Cavicchi, capostipite di una famiglia che negli anni ha fatto di quel sogno una solida realtà nel mondo dell’agroalimentare.

La produzione partì gradualmente con la trasformazione dei pomodori in polpe e conserve e della frutta fresca trasformata in macedonie. Inizialmente le pretese erano poche ma le ambizioni tante e, proprio queste ambizioni, sapientemente dosate, hanno portato la famiglia Cavicchi a divenire ben presto leader nel mercato della trasformazione del pomodoro in Italia e nel mondo. Il Gruppo Cavicchi oggi è una realtà che opera non solo nel settore agroalimentare ma ha differenziato il proprio asset management in tantissimi altri ambiti.

Cristiano Cavicchi, figlio del capostipite Giancarlo si occupa personalmente del gruppo: “Oggi possiamo veramente affermare di essere presenti ed operanti in almeno trenta settori dell’economia diretta. Abbiamo la storia ed i numeri che ci impongono le maggiori forze nelle fabbriche dell’agroalimentare ma soddisfazioni piene ci arrivano anche dai settori del turismo e dell’intrattenimento (il gruppo ha hotel, centri congressi, discoteche e piscine a Pieve di Cento e Roma). La nostra realtà, come tutti, sta sentendo l’affanno della crisi e del terremoto (dei 3 supermercati del gruppo 1 solo è rimasto in funzione mentre quelli di XII Morelli e san Carlo sono stati fortemente danneggiati dal sisma) ma la scelta è stata quella di investire e così è stato”.

Cavicchi prosegue: “Sull’area industriale di XII Morelli abbiamo appena inaugurato i nuovi uffici che anticipano la realizzazione di 3 nuove linee di produzione. In 2 anni diversificheremo la nostra proposta con sughi pronti di particolare concezione e linee particolarmente di nicchia”.

In questi giorni, come da 30 anni a questa parte, sono partite le due aree di trasformazione dei pomodori di XII Morelli e Piacenza dando lavoro ad oltre 500 persone stagionali. Cristiano Cavicchi ci tiene a sottolineare che “ormai con un mercato globale che ci impone di essere presenti in tutto il mondo anche la nostrà realtà ha dovuto aumentare la propria presenza in tante aree d’Italia e in tanti paesi del pianeta, io stesso sono della generazione Cavicchi nata a Roma come i miei figli ma un particolare occhio di riguardo alle nostre radici ci sarà sempre ed è proprio per questo che, gli investimenti previsti per i prossimi 3 anni, andranno a potenziare i nostri comparti industriali di XII Morelli e Casumaro con un aumento di posti di lavoro di oltre 100 unità ulteriori”.

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