Hanno fatto accostare un automobile con un semplice pretesto e, una volta scesa la conducente, le hanno strappato una collana d’oro prima di darsi alla fuga. L’episodio è avvenuto in viale Krasnodar, attorno alle 19 di ieri sera (6 agosto), e la vittima è una signora settantenne che mentre guidava è stata accostata da un’automobile, i cui conducenti spiegavano di aver urtato e danneggiato per errore il suo mezzo.

Sull’altra auto era presente una coppia con un bambino sul sedile posteriore. È stata la donna a scendere e riferire alla settantenne l’accaduto, indicando un graffo sulla carrozzeria, prima inesistente. Dapprima incredula, poi convinta delle buone intenzioni della coppia, la signora si è girata verso l’auto per prendere i moduli per la constatazione amichevole, ma l’altra con un gesto rapido le ha strappato dal collo il collier d’oro ed è risalita sul suo mezzo, dove il compagno nel posto del guidatore era già pronto ad accendere il motore e darsi alla fuga.

Giunti sul posto, i carabinieri non hanno potuto far altro che ascoltare il racconto della signora e raccogliere la descrizione della scippatrice, una donna di circa quarant’anni dai capelli lunghi e scuri. Nel riferire l’episodio, i carabinieri di Ferrara rinnovano l’invito a chiunque avesse un minimo dubbio, su qualsiasi circostanza in cui venisse coinvolto, a non esitare a contattare il 112 o comunque una qualsiasi utenza delle forze dell’ordine. “I servizi esterni – spiegano gli agenti -sono sempre garantiti e non si arreca alcun disturbo anzi, si può favorire in qualche modo l’individuazione una volta per tutte di questi malfattori”.

Un’altro appello da parte dell’Arma dei carabinieri riguarda il furto di due biciclette, conclusosi questa volta con l’arresto e la denuncia dei responsabili. Si tratta di A.D. e M.M., cittadini italiani quarantenni già noti alle forze dell’ordine, che avevano rubato due biciclette dal piazzale della stazione, dopo aver rotto i lucchetti con cui erano state chiuse dai proprietari. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, poco dopo mezzogiorno, quando gli agenti sono stati contattati da un giovane cittadino di origine rumena che affermava di aver appena assistito a un furto. Il testimone ha raccontato di aver visto due uomini avvicinarsi in maniera circospetta a due bici e, dopo aver rotto i lucchetti con una serie di calci, inforcare i due mezzi dirigendosi frettolosamente verso il centro.

Una volta raccolta la segnalazione, i militari dell’Arma hanno fermato due soggetti che sembravano corrispondere alla descrizione, ancora in sella alla biciclette. Di fronte alle domande degli agenti sulla provenienza dei mezzi i due si sono ritrovati spiazzati e hanno dato risposte contrastanti. Un fatto che ha alimentato i sospetti dei militari, che sono tornati insieme ai due uomini fermati sul luogo del furto, dove erano ancora presenti per terra i lucchetti spezzati.

Al termine delle operazioni, i due sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, rimessi in libertà in attesa del giudizio. Le biciclette, sottoposte a sequestro e trattenute presso la caserma di via Appuntato Carmine della Sala, restano a disposizione di chiunque si renda conto di aver subito il furto della propria bicicletta nel piazzale della Stazione Ferroviaria, che potrebbe essere una di quelle recuperate dai carabinieri. Si tratta di una city bike color grigio-argento da donna con cestino posteriore, marca “Run & Bike Pro Race”, e di una bici da uomo classica color nero priva di marchio.