Amichevole pre-playout. Tris Triestina sulla Spal
È finita con una sconfitta l'amichevole pre-playout che - nel pomeriggio di sabato 3 maggio - la Spal ha giocato contro la Triestina in un Paolo Mazza a porte chiuse
È finita con una sconfitta l'amichevole pre-playout che - nel pomeriggio di sabato 3 maggio - la Spal ha giocato contro la Triestina in un Paolo Mazza a porte chiuse
Finalmente si entra nel momento più vivo, bello e difficile della stagione. Dopo un lunghissimo campionato, che ha portato l’Adamant al secondo posto nel Play-in Gold, i ragazzi di coach Benedetto iniziano il loro percorso nei playoff: domenica alle 18:00 arriva alla Bondi Arena Oderzo per Gara 1 dei quarti di finale
Dopo le giornate di sole e caldo, torna nuovamente la pioggia in provincia di Ferrara. La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna ha infatti emanato un'allerta gialla per temporali valida dalla mezzanotte di domenica 4 a quella di lunedì 5 maggio per tutto il territorio ferrarese
È quanto accaduto nel pomeriggio di venerdì 2 maggio nelle vicinanze di Molveno, in provincia di Trento, dove due giovani escursionisti ferraresi di 22 e 25 anni - che erano in compagnia del loro cane - sono stati soccorsi mentre stavano camminando lungo il sentiero 612 in località Casina Crona
Il sole torna a baciare il 1°maggio Ferrara Inline di Piazza Ariostea, la classicissima del pattinaggio corsa che ogni anno trasforma l’anello al centro del Patrimonio Unesco ferrarese nella Scala di questo sport
L’accordo raggiunto da sindacati ferraresi e Berco nella sede di Unindustria Ferrara non piace a tutti. C’è anche chi, comprensibilmente, dice no. Sono i 72 lavoratori dello stabilimento Berco di Busano (To) che perderanno il posto e la fabbrica. L’accordo, infatti, conferma da parte della ThyssenKrupp la chiusura dello stabilimento del Canavese e il sindacato FlmUniti annuncia battaglia.
Il sindacato di base chiama questo accordo “un colpo di mano riservato a pochi”, avvenuto “nelle segrete stanze della Confindustria ferrarese” ad opera di “un manipolo di sindacalisti e indistriali d’assalto” che hanno così sacrificato “72 lavoratori e relative famiglie per far quadrare i bilanci dell’azienda, di proprietà della ben nota Thyssenkrupp”.
In vista dell’incontro di domani, martedì 6 agosto, convocato dal Ministero del lavoro per formalizzare e definire le modalità di attuazione dell’accordo sottoscritto, il sindacato FlmUniti chiarisce che (pur non essendo stato convocato a differenza dei precedenti incontri) non firmerà alcun accordo che preevda la chiusura della fabbrica di Busano, “che è la più efficiente delle 4 fabbriche Berco in Italia, che è posta in una zona (il Canavese) di interesse strategico e storico nel campo dello stampaggio, ma soprattutto perché 72 famiglie perderanno il lavoro (che, saremo all’antica, ma per noi è un diritto) e un reddito fisso in cambio di poca cassa integrazione e di quattro soldi che non garantiscono nessun futuro”. Mercoledì 7 agosto si terrà a Busano un’assemblea generale degli iscritti FlmUniti per valutare la situazione e assumere le decisioni opportune.
Di tono completamente diverso, invece, il comunicato della Cgil di Ferrara e dell’Emilia Romagna sulla conclusione della vertenza Berco, che rappresenterebbe “un punto di partenza per ricominciare a parlare di futuro”. Un accordo che “deve impegnare l’azienda su un piano industriale che garantisca il rilancio del sito di Ferrara e del gruppo in Italia”. “Il risultato di avere respinto la posizione unilaterale dell’impresa e di avere evitato effetti traumatici sul lavoro dipendente – spiegano la Cgil territoriale e quella regionale – non era per niente scontato e solo grazie alla straordinaria tenuta unitaria dei lavoratori, all’accorta regia sindacale e alla fermezza delle istituzioni locali e regionali, è stato possibile raggiungerlo. Il territorio ferrarese e la regione Emilia Romagna rischiano di essere impoveriti da scelte imprenditoriali che, sull’altare del profitto e con una competizione giocata sul compressione del costo del lavoro, scelgono la strada dei licenziamenti invece di produrre scelte di politica industriale che potrebbero rappresentare un’alternativa reale e sostenibile alla crisi. La Berco ora e prima la Basell (due multinazionali) avevano scelto questa strada e gli accordi raggiunti permettono di lavorare su una inversione di rotta in grado di aprire nuove possibilità per il futuro”.
Per la Cgil c’è comunque ancora molto da fare e poco tempo da perdere. “L’azione congiunta dei lavoratori e del sindacato – conclude – deve mettere nelle condizioni queste realtà di ragionare di politiche industriali, programmazione ed investimenti, finalizzati a stabilizzare i livelli occupazionali, evitare traumi sociali, garantire insediamenti industriali vitali per Ferrara, per la nostra regione e per tutto il Paese”.
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