Copparo
4 Agosto 2013
Il ministro: “Un’ottima notizia”. I lavoratori: “Non dimentichiamo cosa abbiamo passato”

Berco, le reazioni

di Redazione | 3 min

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foto“Il fatto che la Berco e i sindacati abbiano accolto l’invito del governo e delle altre istituzioni a riaprire la discussione sul futuro di centinaia di lavoratori, trovando un accordo a partire dalla nostra proposta, è un’ottima notizia”. Commenta così il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, presente al tavolo di trattativa saltato a Roma due giorni fa, lo sblocco della vertenza con la Thssenkrupp. “Attendiamo con fiducia –aggiunge il ministro – la richiesta delle parti di riconvocare il tavolo nazionale per formalizzare l’accordo”.

Da Ferrara, Bologna e Copparo si aggiungono le voci del presidente della Regione Vasco Errani, della presidente della Provincia Marcella Zappaterra e del sindaco di Copparo Nicola Rossi: “siamo soddisfatti che sia stato accolto l’appello che le istituzioni tutte avevano rivolto anche ieri, auspicando in primo luogo un ripensamento dell’impresa”.

“Ciò che è avvenuto in queste ore – aggiungono in una nota congiunta – si inscrive pienamente nell’impianto che le istituzioni con grande determinazione avevano proposto per chiudere la vertenza Berco. Le istituzioni territoriali, che sono sempre state in stretto raccordo con il Governo, ora attendono fiduciose la convocazione del tavolo nazionale”.

Alla soddisfazione dei politici si aggiunge quella dei sindacati, come la Fim nazionale, per la quale “l’intesa raggiunta tra le segreterie territoriali e l’azienda conferma pienamente quanto proposto dal Ministero del lavoro nelle giornate convulse di trattativa, e aggiunge un protocollo per la gestione economica degli esuberi e del trattamento aziendale. Il nostro giudizio è perciò di soddisfazione, perché sia pure un po’ tardivamente, si chiude una vertenza durissima e si evitano incertezze ai lavoratori. Chiediamo pertanto una sollecita convocazione al ministero per l’espletamento della fase amministrativa ai fini della concessione della cassa integrazione. Ringraziamo ancora una volta il Ministero e tutte le istituzioni coinvolte perché con la loro  iniziativa, hanno consentito di giungere a una intesa che ha trovato composizione in sede locale”.

Ma i commenti più forti sono quelli dei lavoratori. Quelli di chi, al termine dell’assemblea, è salito sul palco per ringraziare i propri compagni di lotta e anche per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Come Manrico Dolcetti, che indossa una maglia con la scritta “Chi non lotta ha già perso in partenza”: “prima volevo dedicarla a chi su Estense.com commentava offendendoci; ora invece la voglio dedicare a chi per nove giorni e nove notti è stato qui al presidio, a chi era la ministero per cercare di strappare un risultato utile, a chi era ad Essen”.

A differenza di chi si è nascosto dietro l’anonimato dei commenti per criticare i compagni di lavoro, “noi abbiamo sempre rispettato tutto e tutti”, rivendica Simone Ballerini, “Cimino”: “abbiamo ottenuto non tutto quello che potevamo sperare, ma il massimo che si poteva ottenere. Ora non dimentichiamo tutto quello che è successo dal 15 ottobre in poi. Non dimentichiamo le notti bianche qui davanti, le lacrime di disperazione di ieri e le lacrime di gioia di oggi. Grazie”.

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