di Daniele Oppo
Dieci-quindici giorni. È il tempo entro il quale il comitato FerraAria Salute si è impegnato ad avanzare le proposte per i prossimi incontri. Questo il risultato del nuovo incontro tenutosi ieri sera, mercoledì 19 giugno, in municipio tra il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore comunale all’ambiente Rossella Zadro e i rappresentanti del comitato, fra i quali erano presenti Paolo Piva, Mario Testi e Paolo Holtz.
Le parti sembrano ancora rimanere parecchio distanti, soprattutto per le forti criticità espresse dal comitato sia sulla bontà del progetto che sulla sua collocazione, nonché nei confronti dell’amministrazione comunale. Quest’ultima si dice comunque intenzionata a proseguire sulla strada del dialogo: “abbiamo dato la nostra disponibilità più totale al dialogo e ad organizzare gli incontri come vuole il comitato, abbiamo già spostato l’orario della prossima serata alle ore 21, abbiamo chiesto se preferiscono un altro luogo”, spiega l’assessore Zadro, “il sindaco ha anche invitato i rappresentanti del comitato di indicare i nomi dei tecnici che intendono far partecipare, le spese necessarie le affronterà il Comune”.
Un piccolo cambio di rotta, dunque, nella gestione del confronto: “non so se ci sia stato un errore nell’organizzazione dei precedenti incontri”, continua la Zadro, “certamente non c’è stata una situazione favorevole da parte del comitato, questo va detto; abbiamo proposto a loro delle cose ma hanno avuto problemi ad accettarle, probabilmente non siamo riusciti a dialogare nel modo corretto, mi assumo anche io le responsabilità. Nei confronti con loro non siamo riusciti ad aprire una comunicazione positiva e credo che la responsabilità non sia di una parte sola ma sia di entrambi. Un altro errore è stato forse quello dello spostamento del sito prescelto, cosa che ha creato un po’ di scompiglio e di dubbi ed è una cosa che capisco”.
Alcune cose però l’assessore tiene a chiarirle: “negli altri incontri ci hanno accusati di aver chiamato solo esperti di parte, favorevoli a Hera, ma non è stato così. Quel che abbiamo fatto è stato chiamare i massimi esperti disponibili nel settore, chiamando addirittura il presidente di un’associazione ambientalista come Amici della terra per dare un’informazione più neutra possibile”. Altra questione importante che la Zadro ribadisce riguarda la questione del progetto: “ci chiedono di poterlo esaminare, ma non è possibile perché ancora non c’è, se no la decisione sarebbe già stata presa. Se fossimo andati agli incontri col progetto già pronto, avrebbe significato che la scelta era già stata fatta”.
Attesa dunque per le soluzioni proposte dal comitato FerraAria pulita per instaurare un dialogo che possa andare al di là dell’attuale muro contro muro ma, alla fine, a decidere saranno tutti i cittadini ferraresi: “utilizzeremo lo strumento della consultazione popolare”, ribadisce ancora la Zadro, “cerchiamo di fare delle cose che possano portare tutti i cittadini a scegliere consapevolmente”.
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