Cronaca
13 Giugno 2013
“Lunga serie” di denunce. Nel mirino anche un giornalista e un politico

Aldrovandi, il Coisp querela chi lo ha contestato

di Marco Zavagli | 3 min

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patrizia-moretti-1-420x315Il Coisp torna a far parlare di sé. E lo fa annunciando di aver depositato querele a pioggia. “Una lunga serie di querele”, puntualizza in una nota stampa il segretario nazionale del sindacato di polizia Franco Maccari. I motivi? “Per le diffamazioni e le pesanti aggressioni subite a seguito di una delle iniziative indette a Ferrara”. Si tratta del tristemente noto sit-in dello scorso 27 marzo (vai all’articolo e ai video), quando il Coisp manifestò in piazza Savonarola e spinse Patrizia Moretti a scendere in strada con la foto del figlio, Federico Aldrovandi, steso sul lettino dell’obitorio.

Le prime denunce sono a carico di Checchino Antonini, giornalista del quotidiano on line Globalist, e Stefano Albano, segretario Pd dell’Aquila che aveva chiesto la cittadinanza onoraria della sua città per la madre del ragazzo ucciso. Maccari non spiega i motivi delle querele, limitandosi a dire che “sono solo i primi della lunga lista di persone denunciate”. “Non intendiamo – prosegue la spiegazione del sindacato di polizia – soprassedere sui biechi tentativi di zittirci e di lucrare sulla nostra pelle e a danno della nostra correttezza ed onorabilità attuati per i più disparati motivi da tutti quelli che ci hanno attaccato e diffamato senza la minima esitazione”.

Per il Coisp quanto accaduto quel 27 marzo è frutto di una “incredibile mistificazione”, un “terreno fertile per chiunque abbia ritenuto di ritagliarsi il suo titolino sui media sfruttando l’onda emotiva sapientemente alimentata da una vergognosa campagna d’odio attuata contro di noi e contro le forze dell’ordine”. In realtà proprio da parte del resto delle forze dell’ordine, gli altri sindacati di polizia, arrivarono secche prese di distanza dall’iniziativa del Coisp. Ma a Maccari preme ricordare che quella manifestazione era diretta a lamentare “la mancata applicazione dello svuota-carceri ai poliziotti condannati per omicidio colposo e mandati in carcere per scontare una pena residua di sei mesi”. Mentre “già nell’immediatezza dei fatti, i media hanno tramutato l’iniziativa in una presunta aggressione e mancanza di rispetto alla famiglia del giovane Federico Aldrovandi, deceduto a seguito di un controllo di Polizia, ed in particolare alla madre del ragazzo, Patrizia Moretti”.

“È stato falsamente detto – continua il segretario nazionale – che l’ufficio della signora affaccia su piazza Savonarola, e molte altre bugie in base alle quali, e sfruttando le quali in tanti, più o meno in mala fede, hanno attaccato il Coisp”. E ora partono, anzi sono partite, le querele. e i primi della lista, per usare l’espressione di Maccari, sono Antonini e Albano, “che adesso motiveranno davanti ai giudici il perché del veleno sparso copiosamente e pubblicamente su di noi”. Ovviamente prima di passare al vaglio di un giudice, sulle querele si dovrà prima di tutto esprimere un pm.

Procedura penale a parte, il Coisp annuncia anche altri due denunciati. ‘Piccoli pesci’ questa volta. Si tratta del titolare di un account yahoo e di una blogger, “per il turpiloquio e l’aggressività esternati”.

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