Porto Garibaldi. Capitano di nave condannato per aver picchiato un passeggero. Si è concluso con la pena di tre mesi per lesioni e l’assoluzione per il reato di ingiurie la causa che vedeva contrapposti il capitano della Vincent Angelo Carli e uno dei pescatori, Marco Brozzi, querelato dallo stesso Carli per percosse e minaccia (assolto per entrambi i capi di imputazione).
Era l’8 ottobre del 2010 e quel giorno la Vincent aveva in programma una uscita fino alla piattaforma Pandora, una delle mete più lontane dal porto canale. Tanto che il biglietto, per quella escursione, era salito a 70 euro. Una visita programmata che aveva fatto arrivare sulla costa comacchiese tre pescatori di Verona. Era da trent’anni che almeno quattro o cinque volte all’anno partivano da Porto Garibaldi per il mare. Da anni sempre sulla Vincent, seguendo i consigli per la pesca del suo capitano.
La Vincent però alla “Pandora” non ci arrivò mai quel giorno. E a bordo della nave si scatenò una lite tra il capitano e alcuni passeggeri. Tutto nacque dopo l’annuncio del capitano che quel giorno era inutile arrivare alla Pandora: “ci disse che là non si pescava, consigliando un’altra piattaforma”, spiegò durante l’esame Brozzi. Alcuni dei passeggeri decidono allora di scendere. A bordo, però, chi è rimasto inizia a mugugnare per i soldi spesi per il biglietto. La discussione si accende e Carli alla fine acconsente a far rotta verso la piattaforma richiesta. Non senza farsi scappare, secondo le accuse, offese pesanti ai tre pescatori veronesi. Uno di loro, Brozzi, risponde per le rime e qui sarebbe scattata l’ira del capitano, che lo ha assalito con pugni e calci, fino a quando qualcuno non è intervenuto per allontanarlo. Nella zuffa lui riesce a graffiare il volto e a strappare la camicia dell’aggressore. Per lui la gita finisce lì. Sanguina dal naso, nessuno lo assiste in barca e il capitano lo fa scendere in banchina. Il pescatore, prima di abbandonare la nave, si sarebbe lanciato in una minaccia: “ti spacco le ossa”. Poi viene visto da un militare della guardia costiera, che chiamerà carabinieri (che raccoglieranno la denuncia) e ambulanza, che lo trasporterà all’ospedale del Delta. Gli diagnosticheranno 21 giorni di prognosi per frattura del setto nasale.
Al termine della discussione, nel corso della quale il pm Alessandro Rossetti aveva chiesto la pena di 4 mesi e 20 giorni per il capitano e l’assoluzione per il passeggero, il giudice Luca Marini ha ritenuto sussistere solo il reato di lesioni.
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