Copparo. Lunedì 20 maggio alle ore 14.30 al teatro comunale De Micheli di Copparo si chiude il “Partenariato d’apprendimento Grundtvig” della Commissione Europea intitolato “Yo se quien soy – Io chi sono”, che ha visto partecipanti attivi i pazienti del servizio di salute mentale di Copparo che partecipano al laboratorio teatrale, insieme ai loro medici e operatori.
I partner sono stati l’Ausl Ferrara e l’associazione Con Tatto di Ferrara, l’associazione Sapame (Salute per la mente) di Granada (Spagna) e la fondazione Megallo di Budapest (Ungheria).
I partner si occupano di salute mentale e appartengono sia al settore pubblico che a quello privato delle associazioni di utenti. Hanno esperienze di arti nella terapia e hanno messo a confronto le diverse metodologie ed esperienze per imparare gli uni dagli altri.
Il progetto risponde alle preoccupazioni dell’Ue per la salute mentale; infatti circa il 20% della popolazione è toccato dal disagio psichico, anche per l’apparizione di nuove patologie. Non essendo sufficiente la sola risposta clinica, si fa pressante l’esplorazione di modi efficaci per fare fronte all’emergenza.
Una risposta viene dalle associazioni di utenti, ex utenti e famigliari che si stanno sviluppando con crescente successo in molti Paesi, talvolta affiancando i servizi pubblici, dall’altra rispondendo direttamente ad una vasta gamma di bisogni e spesso generando nuovi approcci incentrati sulla responsabilizzazione del paziente e sulla proposta di percorsi artistico-terapeutici.
Nel partenariato è stata centrale l’osservazione del funzionamento di questa relazione tra pubblico, privato sociale e individuo, condotta attraverso lo studio e l’applicazione dei diversi approcci per l’utilizzo dell’arte come strumento terapeutico, educativo e di ri-socializzazione.
I momenti di scambio per gli operatori del settore (psichiatri, educatori, infermieri, assistenti sociali, volontari e operatori artistici) hanno inteso promuovere il dialogo tra i diversi soggetti coinvolti (e tra questi e la società civile) e ad evidenziare criticità e buone pratiche per rendere più efficace l’intervento artistico-terapeutico, migliorare le capacità relazionali dei partecipanti e facilitarne il reinserimento.
I risultati verranno messi a disposizione di tutti gli interessati attraverso le reti di salute mentale nazionali ed europee.
La giornata studio tratterà i seguenti argomenti: presentazione del progetto “Io chi sono”, esperienza del partner italiano, del partner ungherese, del partner spagnolo e presentazione del progetto regionale di teatro nella salute mentale e si concluderà con “Il lavoro”, primo studio scenico del laboratorio teatrale.