Cronaca
10 Maggio 2013
A processo due ragazze per annunci hard e casa di appuntamento

Assolte per le loro ‘piccole trasgressioni’

di Marco Zavagli | 2 min

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admin-ajax.phpAveva inserito degli annunci hard per offrire sesso a pagamento. Ma al telefono rispondevano più ragazze. L’altra era invece la titolare del contratto di affitto dell’appartamento di via Mulinetto a Ferrara adibito a casa di appuntamento. Ma la loro condotta non integrava, secondo il tribunale (giudici Marini, Giorgi e Attinà) i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Le due ragazze sudamericane erano state scoperte dai carabinieri il 24 febbraio del 2011 dopo una serie di indagini, partita dal sito di annunci “Piccole trasgressioni”. Qui una di loro, L.C.B.G., aveva inserito a proprio nome un richiamo con tanto di numero di telefono per essere contattata dall’eventuale cliente. Correlato a quel numero però c’era anche la scheda telefonica di un’altra ragazza, che rispondeva a sua volta per fissare appuntamenti a luci rosse. Appuntamenti che si tenevano in una casa di via Mulinetto affittata dall’altra imputata, M.B.L..

Il tutto almeno dal 27 gennaio, giorno in cui è comparso l’annuncio hot, al 24 febbraio, girono del blitz dei carabinieri che avevano chiamato quel cellulare e, fingendosi clienti, avevano smascherato le prostitute.

Ieri in sede di discussione del relativo processo, le difese, rappresentate dagli avvocati Davide Bertasi e Bruno Salernitano, hanno chiesto l’assoluzione per la mancanza di una correlazione tra il fatto di aver sottoscritto un contratto (quello dell’annuncio e quello dell’affitto) con la volontà di chi poi utilizzava scientemente quei mezzi per prostituirsi.

Il pm aveva chiesto invece la condanna a un anno e 4 mesi. Il tribunale si è pronunciato per l’assoluzione. Le motivazioni tra 60 giorni.

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