Dopo il concerto tenutosi il 15 gennaio scorso in teatro Comunale e dedicato alle sue composizioni sinfoniche, tra cui il famoso Concerto per violino e orchestra, il revival di Leone Sinigaglia, musicista torinese erede della grande scuola romantica Brahmsiana in Italia, si sviluppa venerdì 26 aprile.
Alle 14 nel chiostro di San Paolo in piazzetta Schiatti 3, per la “Festa del libro ebraico”, Alberto Cantù, critico musicale di fama nazionale, e Massimo Maisto presentano al pubblico il libro di Gianluca La Villa e Annalisa Lo Piccolo: “Leone Sinigaglia, la musica delle alte vette”, edito nel 2012 da Gabrielli editori di Verona e prima monografia al mondo dedicata al compositore.
Alle 17.30 presso il Ridotto del teatro Comunale per la serie dei “Concerti al Ridotto” vengono eseguite alcune idiomatiche composizioni cameristiche. Verranno proposte tre Romanze nella versione per mezzosoprano e pianoforte: “Triste sera”, su parole di Nikolas Lenau, nella traduzione di Leonardo Bistolfi, scultore e musicista molto amico di Sinigaglia, “Serenata provenzale”, su testo di Arrigo Boito, e “La tregua” su lirica di Gabriele D’Annunzio. In scena l’apprezzata mezzosoprano ferrarese Gigliola Bonora accompagnata al pianoforte da Andrea Ambrosini.
A seguire, nella versione per violino e pianoforte, alcune pagine violinistiche un tempo molto apprezzate da illustri musicisti come Ysaye e Serato: la “Romanza in la maggiore op.29 “, il “Rondò in sol maggiore op.42” eseguito in prima mondiale l’11 settembre 1932 a Venezia al Teatro la Fenice da Remy Principe, sotto la direzione di Franco Ghione e con la Orchestra della Scala, e poi a Londra nel 1934 dal violinista inglese Arthur Catterall, sotto la direzione del celebre Sir Henry Wood creatore della serie concertistica dei Proms, con la BBC Philharmonic; molto noti erano pure i “Kleine Stücke per violino e pianoforte op.25” nel repertorio da bis di grandi maestri del violino come Ferenc Vecsey e Mischa Elman.
Al violino una delle più sicure promesse del giovane concertismo italiano, Lavinia Soncini, classe 1994, diplomata al Conservatorio di Adria, allieva di Simoncini, Vernikov e Sahatci, che su un violino Degani affidatole da un collezionista proporrà al pubblico ferrarese queste novità, accompagnata al pianoforte da Nicola Badolato.
L’evento è organizzato dal Comitato per i Grandi Maestri. L’ingresso è gratuito.
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