Eventi e cultura
19 Aprile 2013
L'autore ricostruisce il periodo degli eccidi bestiali perpetuati dalle bande comuniste dal 1943 al 1945

Scanavini presenta “I giorni della merla”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“The Colors of Dreams” alla Galleria Il Rivellino

Il 3 maggio, alle ore 18, presso la Galleria Il Rivellino di via Aldighieri 41, si terrà l’inaugurazione della Rassegna d’Art Exibition in Ferrara “The Colors of Dreams” organizzata dal Gruppo Artistico di Fermo

Palomba a Ferrara presenta “Il cuore dell’uragano”

Sabato 3 Maggio, Alfredo Palomba sarà ospite a Ferrara per un doppio appuntamento: alle ore 11 presso la Biblioteca Comunale Giorgio Bassani e alle ore 17:30 alla Libreria Giunti di Ferrara all’interno dello spazio The Place to Do del Centro commerciale Le Mura

Il Meis sarà aperto il 1° maggio

Giovedì 1° maggio il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara sarà aperto dalle 10 alle 18. Oltre al percorso permanente, sarà possibile visitare "Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo"

rossaSabato 20 aprile alle 18 presso la sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Ibs, Rossano Scanavini presenta il libro “I giorni della merla”, Centro Studi e Ricerche “Silente loquimur”.

Intervengono con l’autore Anna Quarzi, direttrice dell’istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, l’avvocato Fabio Massimo Addari e l’architetto Vittorio Anselmi.

La memoria storica attesta che i venti mesi che vanno dal settembre del 1943 all’aprile 1945 furono tra i più oscuri e sanguinosi dell’intera Storia d’Italia. Gli atti di valore, e anche i delitti più efferati, furono da ambo le parti numerosissimi, e lasciarono un triste strascico che si manifestò anche dopo la fine della guerra fino al 1948, costellato da episodi criminosi che insanguinarono le nostre contrade.

Il triste ricordo degli eccidî perpetrati nel famigerato «Triangolo della morte» in Emilia-Romagna, richiama alla mente gli orrori della guerra fratricida.

10000 le persone uccise: questo è il sanguinoso bilancio delle giornate che videro la fine della guerra civile in Emilia. Le stragi volute, organizzate ed eseguite da uomini del partito comunista portarono a 3.000 i massacrati nel bolognese, 2.000 nel reggiano, 2.000 nel modenese, 1.300 nel ferrarese, 600 nella provincia di Piacenza, 500 in quella di Ravenna, 200 nel forlivese e 600 nel parmense, dovuto alla presenza di centinaia di vecchi esponenti comunisti Con l’arrivo delle truppe alleate a Bologna gli enti locali, i sindacati, le cooperative, gli organi di polizia passarono nelle mani di uomini di fiducia del partito comunista.

Giorni di terrore si abbatterono sulla popolazione. Antichi rancori, vendette personali e odio politico si fusero esplodendo in un’atroce, incredibile e inarrestabile catena di omicidi, stragi collettive e angherie senza nome. Nel modenese ebbe il suo epicentro nel «Triangolo della morte», cioè nella zona compresa tra i centri di Castelfranco Emiliano e Spilamberto nel modenese, e San Giovanni in Persiceto nel bolognese.

L’autore, attraverso la ricerca di documenti e la raccolta di testimonianze sui fatti tristi e le ferocie perpetrate nel ferrarese, ricostruisce scorci di quel periodo: “Lo stato di paura e intimidazione che aleggiava nel paese nei primi anni del dopoguerra ha lasciato il posto all’oblio e così i drammi che in quel periodo riguardarono oltre alla mia anche altre famiglie del paese, vennero semplicemente rimossi. Il clima creatosi nel corso dei decenni è tale che, ancora oggi, sembra che debbano essere i famigliari delle vittime a vergognarsi di un atto ignobile compiuto da altri e sempre negato o sottaciuto dai numerosi rappresentanti succedutisi alla guida dell’amministrazione locale”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com