Terre del Reno
3 Aprile 2013
Parlano i testi della difesa al processo sui rilievi dell’Arpa

Molino, “la discarica veniva coperta di notte”

di Marco Zavagli | 2 min

admin-ajax.phpSant’Agostino. Quando vennero i tecnici Arpa i teli erano stati scoperti da poche ore. E’ quanto hanno raccontato i testimoni della difesa nel processo per la discarica di Molino Boschetti. Imputati per violazione della normativa ambientale sul trattamento dei rifiuti sono gli uomini che nel 2010 ricoprivano le cariche apicali della Cmv Servizi di Cento: l’ex presidente del cda Franco Bergamini e Pier Luigi Musghi, all’epoca componente del cda. L’allora direttore generale Daniele Ceccotto, anch’egli imputato, avrebbe rinunciato all’opposizione al decreto penale di condanna.

“I rifiuti venivano compattati e coperti con teli la sera, per poi rimuoverli al mattino per le manovre di scarico”. A parlare davanti al giudice Attinà e al pm Antinori è Samuele Manservigi, addetto interinale a pesa e ricevimento dei carichi della discarica. Fu lui ad accompagnare il 5 maggio del 2010 i tecnici Arpa durante il sopralluogo al quale seguiranno i rilievi (il sito non prevedeva la manutenzione del fosso perimetrale e la copertura provvisoria dei rifiuti) dell’agenzia per l’ambiente. “Arrivarono alle 10 e i teli erano stati tolti alle 7.30, all’apertura del sito e nel momento dell’accertamento erano in corso dei lavori di movimentazione dei rifiuti per creare un piano di lavorazione più ampio per gli addetti, per metterli in sicurezza”.

La sua versione viene confermata dall’ingegner Daniela Tassinari, che seguiva il sito in appoggio al personale in loco per eventuali disguidi tecnici relativi al funzionamento della discarica: “erano in corso lavori di risistemazione al fosso perimetrale; una risagomatura necessaria per la sicurezza del personale, costretto altrimenti a operare su un piano fortemente inclinato”.

L’udienza è stata aggiornata a fine giugno per la discussione.

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