Anche il Viminale prende le distanze dal Coisp. E lo fa per bocca del Capo della Polizia Alessandro Marangoni che al telefono ha porto le sue scuse. “Mi ha spiegato – rivela Patrizia Moretti – che lui è sulla stessa linea di Manganelli, al quale è succeduto, e che si dissocia da gesti di quel tipo”. La madre di Federico Aldrovandi, che questa sera sarà ospite di Servizio Pubblico, continua a raccogliere manifestazioni di solidarietà e invita quanta più gente possibile al contro sit-in che si terrà domani, organizzato dall’Associazione che porta il nome del diciottenne scomparso, dal titolo “#STOPtheCOISP”. “Venerdì 29 marzo la città si riappropria di Piazza Savonarola – recita il volantino diffuso tramite facebook su una pagina che ha già raggiunto più di duemila adesioni in meno di un giorno (http://www.facebook.com/events/437250359696433) -. Sarà una manifestazione in solidarietà della famiglia Aldrovandi, senza bandiere e striscioni. Con le nostre facce e la nostra dignità”.
E in piazza Savonarola, a partire dalle 18, ci saranno anche i deputati di Sinistra Ecologia e Libertà Giovanni Paglia e Lara Ricciatti, che hanno depositato un’interrogazione urgente al ministro degli Interni con la quale si chiede alla Cancellieri di intervenire “affinché, a seguito di condanne definitive, episodi del genere non si verifichino più, né a Ferrara, né in altre parti del Paese. La manifestazione di ieri – affermano gli esponenti di Sel – oltre a costituire un’offesa grave per il dolore dei familiari di Federico Aldrovandi, mina l’essenza stessa di uno dei pilastri della nostra democrazia, il sistema giudiziario, che ha da tempo già definito le responsabilità di questa drammatica vicenda condannando per omicidio colposo i quattro operatori della Polizia di Stato coinvolti”.
E sempre da Sel, questa volta dal presidente nazionale Nichi Vendola, arrivano altre parole di sostegno: “Il sindaco di Ferrara che affronta da solo i manifestanti, l’applauso del Parlamento alla mamma di Federico: è questa l’Italia che ci piace. Ora ci aspettiamo misure severe dal ministro Cancellieri: per rispetto dei familiari e per rispetto dei poliziotti onesti”. Vendola poi va oltre e fa sua una battaglia da tempo portata avanti dalla Moretti: “il modo concreto per rendere omaggio a Federico è fare subito in Parlamento una legge contro il reato di tortura”.
Chi chiede invece le dimissioni immediate di Maccari e Solatto è il gruppo consiliare in Comune del Pd di Ferrara, che si dice dispiaciuto “che Ferrara sia al centro delle notizie di cronaca nazionale per una ferita profonda che speravamo stesse rimarginandosi. La vicenda di mercoledì mattina ha turbato tutti coloro che chiedono giustizia riguardo ad un omicidio, e lo dicono le sentenze degli organi giudiziari che si è trattato di omicidio”. Il Gruppo consiliare esprime solidarietà al sindaco Tagliani, “offeso personalmente e nelle sue vesti istituzionali”, e alla famiglia di Federico, alla signora Patrizia Moretti e al signor Lino Aldrovandi, “ancora una volta chiamati a sopportare un nuovo dolore”. Il Pd in Comune a Ferrara ha già redatto un ordine del giorno che chiederà di sottoscrivere a tutti i gruppi consiliari per poterlo poi discutere con urgenza durante la prossima seduta del consiglio comunale. Sarà chiesto a tutti i consiglieri di prendere le distanze dal sit-in del Coisp, dalle offese dell’europarlamentare Solatto e del segretario Maccari, “ai quali chiediamo le dimissioni immediate. A Ferrara non c’è “solo un sindaco” che si indigna contro la meschinità e la vigliaccheria dei comportamenti di un piccolo sindacato e contro la protervia e l’arroganza di un parlamentare europeo. C’è una città che vuole ricucire una ferita e che reagisce con orgoglio a chi insulta ed aggredisce verbalmente e moralmente il primo cittadino ed una famiglia coraggiosa”.
Un’altra risoluzione urgente, con primi firmatari il presidente del gruppo Pd in Regione Emilia-Romagna Marco Monari e il consigliere regionale di Ferrara Roberto Montanari, aperta “alla sottoscrizione dei consiglieri e dei gruppi che intendono condannare il sit-in del Coisp”.
“Esprimiamo la più ferma condanna contro un gesto inqualificabile che è suonato prima di tutto come un attacco alla madre di Federico Aldrovandi nel luogo in cui lavora ogni giorno – afferma Monari –. Per questo chiediamo che l’Assemblea Legislativa esprima la propria vicinanza e il proprio sostegno alla signora, nonché al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, che nel confronto avvenuto in piazza è stato attaccato con espressioni volgari e gratuite, che bisogna respingere in toto”.
“Ci domandiamo inoltre – concludono Montanari e Monari – se sia corretto che il governo non valuti l’opportunità di azioni disciplinari nei confronti degli autori di questo presidio “ad personam” e comunque reputiamo utile che si prendano immediatamente le distanze da questo episodio in modo ufficiale”.
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