Politica
28 Marzo 2013
Telefonata di Laura Boldrini: “Patrizia Moretti non è sola”. Ora un contro-presidio

Sdegno in parlamento contro il Coisp

di Marco Zavagli | 2 min

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(foto dalla pagina facebook di Laura Boldrini)

(foto dalla pagina facebook di Laura Boldrini)

“Ho telefonato a Patrizia Moretti per esprimerle affettuosa vicinanza”. È la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini ad affidare alla sua bacheca facebook parole di conforto per quanto accaduto in piazza Savonarola. Alla madre di Federico Aldrovandi la titolare di Montecitorio da detto “quanto ritengo intollerabile che, oltre al dolore ineguagliabile per la perdita di un figlio, lei debba subire l’offesa di una protesta così spietata e incivile. Le ho anche assicurato che non è sola: lei è una figura di riferimento per tutti i cittadini italiani che vogliono credere nelle istituzioni e che da esse esigono comportamenti rigorosi. Al termine della conversazione ho invitato la signora Moretti a Montecitorio per un incontro da tenersi nelle prossime settimane”.

Nell’altra camera del parlamento, invece, si è assistito a un tutti in piedi in segno di solidarietà alla famiglia quando la senatrice ferrarese Teresa Bertuzzi ha espresso il suo sdegno “come madre e come donna delle istituzioni”. Dal governo si è sentita la voce dell’ex capo della Polizia e attuale sottosegretario ai Servizi, Gianni De Gennaro che, nel ricordare come già il prefetto Manganelli avesse chiesto scusa agli Aldrovandi in nome del Corpo di Polizia, parla di “un episodio doverosamente da condannare. Serve rispetto umano per una madre che ha perso un figlio”. “Episodio da stigmatizzare, ma nessun provvedimento”, premette invece il ministro dell’Interno Cancellieri, che a sua volta aveva incontrato a Ferrara Patrizia Moretti. “Resta – aggiunge – un giudizio morale assolutamente negativo”.

Intanto per venerdì alle 18 l’Associazione Federico Aldrovandi ha organizzato un contro-sit in solidarietà alla madre, sempre in piazza Savonarola a Ferrara: “venerdì ci riappropriamo di una piazza che è della città con un sit in di solidarietà alla famiglia Aldrovandi, senza bandiere e striscioni. Con le nostre facce e la nostra dignità”. L’evento, pubblicato su facebook (http://www.facebook.com/events/437250359696433/), ha già avuto più di mille adesioni.

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