Politica
2 Marzo 2013
Assolto Rodolfo Sani (Pdl), insultò il sindaco Pd di Berra Eric Zaghini

Dirsi “cialtrone” tra politici non è un’offesa

di Marco Zavagli | 2 min

Leggi anche

Biometano Villanova. I cittadini insistono per un sopralluogo alla centrale

"A che punto è il cantiere per la centrale biometano?". È la domanda che Sandra Travagli - portavoce del gruppo informale di cittadini contrari alla costruzione dell'impianto - pone all'amministrazione comunale, e nello specifico al vicesindaco Alessandro Balboni, perché "nessuno sa cosa sta succedendo"

Lotta al caporalato. Bernardi: “Fondamentale per la nostra amministrazione”

Dopo l'arresto del "caporale" arrivano i complimenti alla Compagnia Carabinieri di Portomaggiore del sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi "per l'importante operazione contro il caporalato che leggiamo oggi sulla stampa". Avs e Possibile di Ferrara ricordano "che se lavoratori e caporale risultano di origini pakistane, le aziende che li impiegavano sono italianissime, ferraresi per essere precisi"

Occorre riconoscere gli errori commessi e correggerli nel tempo

Intervento del deputato di Fratelli d'Italia Mauro Malaguti: "Il deficit di bilancio della sanità ferrarese, azienda ospedaliera e Ausl, è un ‘buco’ oramai endemico che si trascina anche su errori commessi nel tempo e che non credo potrà mai essere ripianato senza comportare diminuzione di servizi in termini di quantità e qualità"

admin-ajax.phpDirsi “cialtrone” tra politici non è un’offesa. Non che vada incentivato, per carità, soprattutto in un clima politico come quello italiano, dove la parola in questione suonerebbe quasi un vezzeggiativo se paragonata agli standard espressivi cui televisioni e giornali ci hanno abituati.

È stato dello stesso avviso il giudice Luca Marini del tribunale di Ferrara, che ieri ha assolto Rodolfo Sani, 51enne esponente del Pdl di Poggio Renatico – oggi capogruppo in consiglio dei berlusconiani – dall’accusa di diffamazione aggravata nei confronti del sindaco Pd di Berra Eric Zaghini, 39 anni. Sani era entrato in una discussione su facebook che riguardava un suo collega di partito, Stefano Grillanda, capogruppo dell’opposizione di un altro paese, Berra.

Il casus belli. Era l’agosto del 2009 e nel paesino del Basso Ferrarese infuocava un aspro dibattito tra maggioranza e minoranza sull’orario del consiglio comunale. A Grillanda che chiedeva di posticipare le assemblee per consentire a chi lavorava di poter arrivare in tempo, Zaghini ricordava la possibilità di ottenere permessi retribuiti validi per tutto l’arco della giornata. Posticipare l’orario avrebbe comportato costi aggiuntivi per l’amministrazione (straordinari all’agente di polizia municipale).

Una scelta, quella del sindaco, che invece per Grillanda era dettato unicamente dal motivo della residenza del primo cittadino, che abita a Ferrara. A documentazione della diatriba le parti (Zaghini, costituitosi parte civile, era assistito dall’avvocato Rosalia La Barbera) hanno prodotti in aula gli articoli di allora di Estense.com.

Il dibattito, ogni miccia è buona, rimbalzò su facebook e Sani si inserì nella discussione, dando del “cialtrone” a Zaghini. Questi lo denunciò per diffamazione e, nonostante l’offerta di scuse pubbliche e la rimozione del post incriminato, la questione finì in tribunale. Fino a ieri, quando l’avvocato Alberto Balboni, difensore del poggese, ha portato sentenze e precedenti a riprova del fatto che “cialtrone” rientra ormai a buon diritto nell’armamentario di schermaglie tra parti politiche. Anzi, tra le numerosi e multiformi armi a disposizione delle lingue di amministratori, segretari, presidenti e parlamentari, la parola in questione è quasi un giocattolo.

Il dibattimento ha convinto anche il pm Stefano Antinori che come pubblica accusa ha chiesto l’assoluzione. Così il giudice Marini, che ha emesso sentenza assolutoria perché il fatto non costituisce reato.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com