Polstrada sequestra tre tonnellate di vongole illegali
Quasi tre tonnellate di vongole irregolari sono state sequestrate nella tarda serata di sabato dalla Polizia Stradale di Codigoro sulla Romea
Quasi tre tonnellate di vongole irregolari sono state sequestrate nella tarda serata di sabato dalla Polizia Stradale di Codigoro sulla Romea
La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 30 immobili a due persone residenti ad Argenta che si sarebbero rese responsabili dei reati di autoriciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita e appropriazione indebita
Avrebbero messo in piedi un giro di droga - in particolare di hashish e cocaina - all'interno del carcere di via Arginone dove, tra il 2020 e il 2022, erano detenuti. Protagonisti della vicenda cinque uomini, tre italiani di 35, 36 e 42 anni, un 32enne albanese e un 42enne moldavo, oggi a processo
È stato identificato e sottoposto alla misura dell'accompagnamento in stato di flagranza, per i reati di tentata rapina in concorso e porto di armi atti a offendere, il 14enne di origini nordafricane che, verso le 19 di sabato (29 novembre) scorso, assieme ad altri due complici, ancora ignoti, ha minacciato e spintonato due studenti coetanei
Un giro di anabolizzanti tocca anche Ferrara con perquisizioni dei carabinieri del Nas e del Nucleo antisofisticazione e sanità in diverse palestre della provincia
Dal luglio 2011 gli italiani stanno pagando bollette dell’acqua in parte non dovute. Cosa fare? Prendere in mano la calcolatrice, sottrarre la parte ritenuta illegittima e riscrivere il nuovo bollettino versando la somme restante. A Ferrara c’è già qualcuno che lo ha fatto. Anche se gli “obbedienti civili”, come si autodefiniscono, si contano sulla dita di una mano. Una di questi è Marzia Marchi, ambientalista della prima ora, che qualche giorno fa, “forte di ben due sentenze mi sono decurtata la bolletta dell’acqua della percentuale equivalente alla remunerazione del profitto, ingiustamente pagata da dopo la vittoria referendaria”.
Le due sentenze cui fa riferimento la Marchi sono quella della Corte Costituzionale numero 199, depositata il 20 luglio 2012, e quella del Consiglio di Stato (parere numero 267 del 25 gennaio 2013). Tutto nasce da lontano, da quando il referendum sull’acqua pubblica del giugno 2011 stabilì di eliminare i profitti dalla tariffa sull’acqua. Secondo la Corte prima e il Consiglio di Stato poi (cui si era rivolta l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, incaricata di formulare la nuova tariffa), l’aumento del 7% sulle bollette dell’acqua, legato alla remunerazione del capitale investito, non è “coerente” con il quadro normativo uscito dal referendum del 12-13 giugno. In particolare è il criterio “dell’adeguatezza della remunerazione dell’investimento” a essere “in contrasto” con il risultato referendario.
Da qui i vari comitati sorti in Italia avevano raccolto i reclami dei consumatori. “A Ferrara in verità hanno firmato in pochi – si rammarica Marzia Marchi –; alla fine abbiamo avuto 150 adesioni tra città e provincia e abbiamo inoltrato 14 reclami”.
Reclami che chiedevano il rimborso di quanto – stando alla lettera del referendum – è stato illegittimamente pagato in bolletta a partire dal 1 luglio 2011, cioè da quando è stato pubblicato l’esito referendario in Gazzetta Ufficiale. A livello nazionale tutto questo si riassume nella campagna di “obbedienza civile” promossa dal Forum dei Movimenti per l’Acqua. In attesa infatti del nuovo regime di rendicontazione delle bollette, i cittadini utenti sono invitati (o consigliati) a decurtarsi la bolletta dell’acqua della percentuale equivalente alla remunerazione del profitto.
“E così ho fatto io”, conferma Marzia Marchi, impossibilitata a farlo prima da una ristrutturazione della sua abitazione. Ma quanto va sottratto alla propria bolletta? “Per la parte concernente la remunerazione del capitale, pari a circa il 7% che in realtà, per una serie di calcoli, si traduce in percentuali sulla bolletta variabili da gestore a gestore tra il 10 e il 15%. Nella mia ho calcolato un 11,4%”.
“In attesa che si metta in moto la macchina dei risarcimenti”, l’ambientalista invita “i cittadini e le cittadine a seguire il mio esempio e a praticare la campagna di obbedienza civile, che altro non è che un’obbedienza al dettato di legge. Ho tolto la domiciliazione bancaria e ricompilato, su bollettino postale, la mia fatturazione con la quota corretta. Questo sì che è rispettare la legge!”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com