Verrà depositata venerdì 8 la perizia che dovrà cercare di chiarire se ci fu responsabilità nei crolli dei capannoni dopo il terremoto del 20 maggio, quando morirono sotto le macerie quattro operai. Al momento in via Mentessi sono sul tavolo dei pm le relazioni di due dei cinque ausiliari di cui si è valso l’ingegner Claudio Comastri – il perito cui è stato affidato l’incarico lo scorso giugno dalla procura – nelle sua analisi.
È ancora presto quindi per sapere cosa contengono le risposte ai tre quesiti che i pm Nicola Proto e Alberto Savino hanno formulato al consulente. Comastri dovrà dire se nei tre capannoni delle aziende Ursa di Stellata (dove perse la vita Tarik Naouk), Ceramica S. Agostino (dove perirono Leonardo Ansaloni e Nicola Cavicchi) e Tecopress di Dosso (dove morì Gerardo Cesaro) siano state rispettate – laddove previste – le norme antisismiche e il rispetto della sicurezza sul posto di lavoro.
Per quei crolli sono aperti tre fascicoli per omicidio colposo e vennero indagate come atto dovuto 28 persone (8 per Ursa, 15 per Tecopress e 7 per Ceramica S. Agostino). Gli indagati sono, per la Tecopress, il titolare Enzo Dondi; la responsabile sicurezza Elena Parmeggiani; il costruttore Umberto Cavallaro della Promedil di Poggio Rusco; il progettista e direttore lavori Antonio Proni; Marco Mantovani, di Sermide, geologo; Dario Gagliardi di Brescia, progettista fondazione; i costruttori Mauro Castelvedere di Edilcomp di Brescia, Domenico e Benvenuto Antonini della San Michele spa di Brescia; i direttori dei lavori Cosimo Giuffrida di Ostiglia (opere e cemento compresso) e Angelo Bardi di Brescia (montaggio strutture cemento armato); il collaudatore Modesto Cavicchi; Oliviero, Giovanni Andrea e Massino Caprini della EdilKap di Brescia per il cemento armato della fondazione.
Per la Ceramica Sant’Agostino si contano il titolare Ennio Manuzzi; il responsabile sicurezza Andrea Fipertani; il direttore lavori Andrea Govoni, la geologa per indagini sui terrreni, Marilena Martinucci e il progettista Bruno Luigi Formigoni di Mantova.
Per Ursa troviamo Christian Alexandre Michel e Simone Marescotti; il progettista Franco Mantero, presidente dell’ordine degli ingegneri di Ferrara; Mauro Monti, collaudatore lavori che riveste l’incarico di ingegnere capo in Provincia; Anton Guido Pieri; Pierantonio Cerini, Dante Dall’Olio e Simonello Marchesini.
Mercoledì 13 la relazione finale verrà discussa in procura. Prima di allora è impossibile avere un quadro definito della consulenza. Anche se, per quanto riguarda i fascicoli in mano a Savino, il pm lascia intendere che è già possibile escludere una responsabilità sulla corretta informazione antiinfortunistica.