Cento
31 Gennaio 2013
La perizia esclude che vi siano state responsabilità da parte dei sei indagati

Doppio decesso di parto, non fu colpa medica

di Marco Zavagli | 2 min

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annunziataNon ci fu colpa medica nella morte di Edi Zanasi e del figlio che portava in grembo. Sono stati sentiti in incidente probatorio i due periti del tribunale per fare chiarezza sulla tragica vicenda di due anni fa. Il gip del tribunale di Ferrara aveva affidato al medico legale Lorenzo Varetto di Torino e alla ginecologa Annamaria Marconi di Milano il compito di capire se qualcosa poteva essere fatto per salvare la donna e il suo bambino.

La notte tra il 24 e il 25 maggio 2011 nell’ospedale di Cento morirono Edi Zanasi, 39 anni, e il suo bambino che stava per dare alla luce, Luca. La donna, al secondo parto, durante il travaglio, vide un improvviso peggioramento delle condizioni di salute. Dopo poco tempo partorì il bimbo morto. A quel punto avvenne un arresto respiratorio. La situazione degenerò, nonostante l’intervento dei rianimatori, e alle 3.30 venne constatato il decesso della donna.

Ora la perizia esclude che vi siano state responsabilità da parte dei sei indagati. I medici si sono attenuti ai protocolli  previsti in fasi di emergenza come quella che li ha visti impegnati la notte tra il 24 e il 25 maggio 2011.

Il gip Piera Tassoni ha restituito gli atti al pm Filippo Di Benedetto che a questo punto dovrebbe avanzare richiesta di archiviazione. Già in precedenza il magistrato, non ravvisando elementi di colpevolezza, aveva avanzato richiesta di archiviazione. Era steto lo stesso giudice a chiedere ulteriori indagini nei confronti del personale medico e ostetrico che aveva assistito nei vari momenti la donna: due ginecologi, due ostetriche e due anestesisti.

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