Via Palmirano collega Gaibanella con Cona , in questo momento è praticamente impraticabile . Stata rifatta nuova due anni fa , alcuni punti son stati fresati ricostruendo anche il sottofondo . Purtroppo non tutta la strada è stata ricostruita , forse poteva reggere il traffico ordinario ma la costruzione di due centrali biogas autorizzate dalla
Provincia ha dato il colpo di grazia a questa strada storicamente fragile . La Provincia , probabilmente , autorizzando le centrali biogas non ha valutato a sufficienza l’impatto del traffico pesante necessario per costruirle e mantenerle . Queste centrali biogas sono una versione diversa dalle consuete centrali costruite realizzando i digestori con
elementi prefabbricati , queste centrali hanno il digestore realizzato con uno spesso manto di terreno ,son serviti centinaia di autotreni caricati al limite forse oltre per la costruzione .
Palmirano non era una via trafficata, prima dell’apertura del nuovo ospedale, però oggi il problema viabilità è serio . Le gli autisti delle ambulanze devono rallentare per non compromettere i pazienti trasportati allungando i tempi di soccorso , quando va bene , quando va male devono improvvisare sorpassi azzardati con mezzi pesanti resi pericolosi dagli avvallamenti del manto stradale . Si sta aggiungendo un’ulteriore problema . La direzione dei trasporti pubblici sta valutando in questi giorni l’apertura di una nuova linea bus , tra Gaibanella e l’ospedale, i bus dovrebbero passare proprio per via Palmirano, in questo momento, il manto stradale e il sottofondo stradale non possono garantire sicurezza per ambulanze e bus, non reggono il carico di traffico pesante aggiunto con le centrali biogas.
Roberto Baldisserotto