Per i risultati di gestione ottenuti nel 2011 il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara si è impacchettato il proprio regalo di natale. Con la delibera 256 del 13/12/2012 Gabriele Rinaldi si è assegnato un compenso aggiuntivo di oltre 22mila euro. Per la precisione 22.223,79 euro che finiranno sotto l’albero. Un bel presente arriva anche nelle tasche del direttore sanitario Andrea Gardini (per lui un compenso aggiuntivo di 17.430,50 euro) e del direttore amministrativo Ivan Cavallo (20.916,51 euro). Un piccolo presente, di circa duemila euro, arriva anche per presidente e componenti del collegio sindacale.
Nella delibera Rinaldi richiama la norma che gli consente di staccarsi il “generoso” (visti i tempi di vacche magre per l’intero comparto della sanità pubblica che vede chiudere ospedali e diminuire i posti letto, oltre agli specialisti in fuga) assegno. Si tratta dell’art. 1, comma 5, del D.P.C.M. 502 del 1995: “La Giunta regionale, con riferimento al grado di raggiungimento di tali obiettivi, stabilisce annualmente la percentuale di incremento del compenso, entro il limite massimo del 20%, che può essere corrisposta sulla base del raggiungimento degli obiettivi prefissati. La corresponsione di tale incremento è subordinata alla verifica da parte della Giunta regionale del raggiungimento degli obiettivi stessi”.
Evidentemente i risultati del 2011 sono stati ampiamente raggiunti, nonostante il doppio flop del trasloco di Cona e il caso del decesso per legionella. Lo conferma la stessa giunta regionale con atto n. 1915 del 10 dicembre 2012, dove si legge che “i risultati di gestione ottenuti e gli obiettivi aziendali di interesse regionale realizzati dalla direzione generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara” sono conformi a quanto richiesto.
A inviare ai giornali la “delibera della vergogna”, come lo definisce lei stessa, è una lettrice, che lamenta come “mentre tutti sono costretti a fare sacrifici e scelte virtuose, questi amministratori si premiano per la loro dimostrata competenza”.
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