Bondeno. Coop Estense in aiuto delle scuole. Secondo un progetto (“La scuola siamo noi”) nato prima del terremoto, ma prorogato per alcuni mesi e che ha consentito di raccogliere, attraverso i punti della spesa, diversi fondi per mezzo dei quali acquistare materiali didattici.

“Ogni supermercato – spiega Dino Giatti, assieme a Tania Giovannini e Noris Novi, a nome dei soci di Coop Estense – ha adottato una scuola. La scelta dei nostri soci attivi è caduta sulle scuole primarie. La scelta più giusta, secondo noi.” 7194 euro è il ricavato  della raccolta, svoltasi in due momenti e che ha portato alcune centinaia di migliaia di punti donati. Con 1300 soci che hanno aderito alla prima tranche della raccolta e altri mille durante la seconda. “Ringraziamo sentitamente la scuola – dice Giatti – perché ha capito immediatamente la valenza del progetto.”

Antonietta Di Sciuva e la vicaria Marina Marchi sono state le principali promotrici dell’iniziativa nelle scuole, assieme al resto del corpo docente. Anche se “il contributo viene dall’informazione data a genitori, gli zii e i nonni, ed anche a coloro che hanno donato i punti pure senza avere propri bambini a scuola – dice Tania Giovannini –: la somma raccolta si è tramutata in una lavagna interattiva, personal computer, videoproiettori, pennette usb per scambiarci i dati e la stampante laser che vedete.”

Il vicesindaco Luca Pancaldi ringrazia, a nome di tutta la comunità, “le tante persone  che hanno aiutato non solo la scuola, ma tutto il nostro Comune. Coop Estense settimanalmente ci dà una mano ad aiutare le tante persone disagiate che necessitano di aiuto.”

Un aiuto importante anche per la scuola, visto “che i finanziamenti sono sempre più ridotti e molti dei supporti arrivano da donazioni esterne”, spiega la direttrice didattica, Licia Piva, la quale ripercorre le tante donazioni ricevute in questi mesi dall’istituto comprensivo. “Il messaggio di questa donazione è un fatto importante, al di là del contenuto di questa scatola che contiene apparecchiature molto utili – dice il presidente del consiglio d’istituto, Cristina Tralli – perché aiutare chi ha bisogno deve essere l’insegnamento, nelle difficoltà”.