
di Nicola Cristofori
Il territorio. Sagron Mis è il Comune trentino più lontano dal capoluogo di provincia (120 Km), oltre ad essere uno dei più piccoli, con meno di 200 abitanti raggruppati nei due principali centri abitati: Sagron e Mis. A questi si aggiunge un corollario di piccole frazioni: Matiuz, Pante, Marcòi, Casère, Vori.
Nel cuore delle Dolomiti, le Pale di San Martino e il Cimonega abbracciano un paesaggio fatto di strapiombi e declivi, fra boschi, sentieri, antiche cave e miniere d’oro.
Un gioiello paesaggistico incastonato fra le montagne. Tradizioni secolari ancora vive e vitali nelle mani degli artigiani e nella cultura delle famiglie che si tramanda di generazione in generazione. La sapienza dei maestri seggiolai, le vie dell’oro e l’arte dell’intaglio del legno. Il cibo genuino, tutto fatto in casa, come adesso non si trova più. La natura incontaminata, i ripiani e gli strapiombi, i boschi che sembrano quelli delle fiabe e tutt’intorno le Dolomiti, montagne riconosciute “Patrimonio Unesco dell’Umanità”. Il cielo che brilla di giorno e le stelle a perdita d’occhio di notte. E poi solo il rumore del ruscello, i rintocchi del campanile e il silenzio. Tutto questo fa di Sagron Mis un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato. Ma non è così.
La Baita Sagron Mis – Dolomiti. Perché a Sagron Mis c’è una comunità attiva e coesa, capace di guardare avanti. C’è un’amministrazione comunale che punta al futuro e che ha saputo ideare una strategia unica nel suo genere, per lo sviluppo del territorio e per il lancio della località sul mercato turistico nazionale e internazionale.
In un paese dove presente e tradizioni passate coesistono in armonia, l’amministrazione comunale ha trovato un modo innovativo per guardare al futuro: un bando per la gestione della nuova struttura alberghiera, la nuovissima Baita Sagron Mis – Dolomiti. con la richiesta di impiegare nell’hotel personale del luogo. Stop allo spopolamento della montagna, sviluppo del territorio e nuove forme di turismo per rispondere alla richiesta del mercato. Una strategia intelligente ed originale, che ha già dato un contributo significativo.
La gestione della Baita Sagron Mis – Dolomiti è stata assegnata lo scorso giugno a Luca Contarin, imprenditore padovano, che ha scelto di vivere qui e in poco tempo ha dato ufficialmente il via alla prima stagione turistica della zona. Dalla sua apertura il 15 luglio scorso, infatti, la nuovissima struttura, orgoglio di tutta la comunità, ha fatto il pieno di ospiti, con una media di 35 presenze giornaliere. Le tariffe di lancio proposte dalla nuova gestione sono senz’altro “sostenibili” in tempi di crisi (soggiorno di una notte in camera doppia con prima colazione inclusa a 35€ a persona; a 48 € a persona per la mezza pensione e a 60 € a persona per la pensione completa), senza però rinunciare alla qualità.
Si tratta di un complesso ricettivo curato nei minimi particolari, dove il calore in stile “country” dei soffitti a trave e delle pareti in legno si mescola a comfort di alto livello: Spa con sauna e idromassaggio, palestra, camere dotate di frigobar, tv al plasma e impianto wi-fi, angolo american bar. Uno dei fiori all’occhiello della nuova struttura alberghiera di Sagron Mis è inoltre l’area di pertinenza esterna, con il giardino adibito a solarium, il biolago e il sentiero interpretativo del territorio, oltre ad alcuni interessanti progetti in cantiere per il 2013, come una torre di osservazione (e meditazione).
E’ proprio questo il segreto ed anche il fascino nascosto di un territorio ancora tutto da scoprire. Le potenzialità di Sagron Mis sono enormi: in un momento storico in cui il mercato turistico è alla costante ricerca di nuove proposte, capaci di distinguersi per qualità e innovazione da quelle inflazionate del turismo di massa, questo luogo in cui ritrovare la quiete più assoluta, il vero contatto con la natura e con le tradizioni, è un tesoro economico e culturale che merita di essere scoperto e valorizzato.
Ecoturismo, relax del corpo e della mente, turismo attivo con i percorsi alla scoperta dello sfalcio tradizionale dell’erba e dell’intaglio del legno, attività sportive come l’arrampicata sulle cascate di ghiaccio – oltre naturalmente all’arrampicata classica, che qui ha avuto la sua massima espressione nella figura mitica dell’alpinista Ettore Castiglioni – il trekking, la speleologia, le passeggiate con le ciaspe: sono solo alcune delle molte possibilità offerte da un luogo che ha ancora un lungo cammino davanti a sé, da intraprendere con la volontà, la creatività e la determinazione che sono proprie della gente di queste montagne.
Info utili. Oltre alla Baita Sagron Mis – Dolomiti (Via Prà di là 4, Località Giasenei, Tel. 0439 65085, www.baitasagronmis.eu), sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda operano le altre strutture turistiche a conduzione familiare presenti a Sagron Mis: il B&B di Antonella Pradèl (Tel. 0439 65113), il Bar Ristorante Alpino della Famiglia Broch, che ha un servizio di affittacamere (tel. 0439 65039), e come ristorazione anche il Ristorante pizzeria Miravalli (Tel. 0439 65048).
Arrivare a Sagron Mis. In macchina da Ferrara prendere l’autostrada A13 fino a Padova, seguire poi la statale 47 “Valsugana” in direzione Bassano/Trento e prendere l’uscita “Fiera di Primiero”. Proseguire poi per Passo Cereda, troverete l’indicazione per Sagron Mis. Poco più di 3 ore di viaggio.
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