Due gravi lutti hanno colpito il mondo delle bocce ferraresi. La settimana scorsa sono mancati Remo Galletti e Claudio Franzoni, entrambi sconfitti da malattie contro cui lottavano da tempo. Galletti, nato nel ’47, da decenni era conosciuto nel mondo delle bocce ferraresi come giocatore di BMS e La Fontana.  Da due anni aveva sostituito Bergamaschi alla presidenza di quest’ultima società, portando il circolo di Malalbergo a buoni risultati dal punto di vista agonistico e ad ottimi traguardi sociali. Franzoni, nato nel 1941, si è distinto come giocatore, specie da bocciatore al fianco del campionissimo Cavicchi, sia come dirigente. Per anni ha fatto parte del comitato provinciale Federbocce sotto la presidenza del cavalier Fabio Gruppioni, portando avanti incessantemente il suo impegno dirigenziale per il Circolo La Ferrarese, in cui negli ultimi anni ricopriva il ruolo di vicepresidente.

Per quanto riguarda la pista, invece, non è iniziata male per gli juniores ferraresi la stagione boccistica 2012-2013. A Cavriago, nella prima tappa del circuito regionale giovanile che si è disputata domenica scorsa, hanno brillato rispettivamente (nella categoria ragazzi e allievi), Leonardo Caccia e Alessandro Bolognesi. I due che già nell’edizione precedente della tappa reggiana avevano chiuso al primo posto assoluto, all’esordio nella fascia d’età superiore hanno ben figurato in gare individuali e tiro tecnico. Il giovane Leonardo è stato sconfitto al terzo turno della gara individuale, centrando poi l’argento nella gara dei tiri di precisione, secondo soltanto al carpigiano Bulgarelli. L’allievo Alessandro Bolognesi ha invece chiuso al terzo posto ex aequo nell’individuale, sconfitto dal bolognese Masetti (a sua volta battuto dal compagno di squadra Caliendo in finale), e al quarto posto nel tiro di precisione, gara in cui si era qualificato alla finale dopo una bellissima fase eliminatoria. Nell’ultima serie di tiri, vinta dal campione europeo Manuel Rovesti, il giocatore dell’Idros.art ha avuto un calo nel rendimento. Discrete anche le prove degli altri ferraresi, soprattutto dal punto di vista del gioco espresso: Cardi, Travaglini, Bombonati e Gallerani, oltre agli atleti “a medaglia”, dovranno migliorare soprattutto dal punto di vista della gestione tattica e psicologica della partita tradizionale, specialità in cui i bolognesi dell’Italia Nuova si sono riaffacciati prepotentemente ai vertici regionali.