Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
In una situazione umanitaria per cui a livello globale sono 120 milioni le persone costrette alla fuga (dall’ultimo report dell’Agenzia Onu per i rifugiati), l’8 novembre a Ferrara si è ripartiti dalla realtà locale per tratteggiare un quadro delle tutele previste per i minori stranieri non accompagnati
Caro Sig. sindaco, Mi permetto di darti un suggerimento sui “maranza”. Penso che quelli coinvolti non siano più 50 e se sono di più non superano i 100. Ti suggerisco di riceverli uno per uno nella Casa Comunale. Chiedi il loro nome e chiamali così. Fatti raccontare dove abitano e come vivono
di Ruggero Veronese
L’idea è quella di “ricominciare a parlare di ambiente non solo di fronte alle catastrofi o alle emergenze, ma anche tra di noi, nella nostra quotidianità”. Per questo motivo Marzia Marchi e Leonardo Fiorentini, entrambi portavoce del movimento “Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei” hanno organizzato per giovedì 15 novembre al Cafè de la Paix la cena “Ecoleggo”, in cui ogni partecipante porterà con se un libro contenente un passaggio sull’ambiente che leggerà al resto dei commensali.
“E’ un iniziativa con cui vogliamo farci conoscere a Ferrara, – spiega la Marchi – e anche fare, con la massima trasparenza, un po’ di autofinanziamento. Siamo una forza politica nuova nata dall’unione dei Verdi con vari movimenti e liste civiche, e il nostro obiettivo è di formare un vero partito dei Verdi come quelli che già esistono in Europa. Mi piace recuperare la parola partito nel senso originario del termine, ovvero come strumento per rappresentare una parte della società, in questo caso quella più legata ai temi ambientali”. Una nuova forza politica che si candida ad essere operativa soprattutto nelle amministrazioni locali: “Non possiamo dire cosa verrà deciso per le prossime elezioni politiche, e a dicembre ci sarà l’assemblea programmatica nazionale, ma di certo ci ritroverete per le amministrative”.
Il programma della serata è semplice: l’iscrizione (30 euro, di cui una parte come finanziamento al partito) può essere fatta contattando l’indirizzo ferrara@ecologistiecivici.ferrara.it, e informando gli organizzatori su quale sarà la lettura scelta, in modo da evitare ripetizioni. La cena sarà a menu fisso con bevande incluse, e la lettura finale sarà riservata a Fabio Mangolini, attore e responsabile progetti speciali del Teatro Comunale, che improvviserà una piccola performance. “L’abbiamo definita una mezza maratona, in modo da non scoraggiare i partecipanti. – raccontano i due portavoce – Ma sarà una serata piacevole e divertente e contiamo di finire non troppo tardi, verso mezzanotte. I testi dovranno parlare di ambiente in qualunque modo, sia che trattino di natura vera e propria che di antropizzazione del territorio. Sarà un ottimo scambio culturale”.
Potrebbe essere un modo anche per parlare di Ferrara e dei suoi problemi ambientali che, sottolinea Fiorentini, “Di certo qua non mancano. In questo momento ci sono alcune questioni come il rallentamento della raccolta differenziata, che ha anche una gestione un po’ pasticciata da quartiere a quartiere. Ma il problema vero è che manca una visione a lungo termine dei temi ambientali, e nonostante la presenza di piani per l’aria pulita si continuano a vedere dei semplici provvedimenti tampone. Ora siamo preoccupati per la centrale geotermica in progetto a Pontegradella: al di là delle trivellazioni, si parla anche di una centrale elettrica a metano di supporto, per la quale abbiamo chiesto al Comune che venga messa a disposizione di tutti una precisa valutazione di impatto ambientale”.
Altro punto critico che si prospetta è il nuovo piano regolatore generale (PRG), “che è importantissimo perché deciderà come e dove si può costruire nei prossimi anni. Con i 7000 alloggi sfitti presenti a Ferrara bisogna evitare nuove lottizzazioni che rischierebbero di creare altre “cattedrali nel deserto”: non ha senso costruire se non utilizziamo quello che già abbiamo. E l’amministrazione dovrebbe proporre alle aziende nuovi modelli di edilizia innovativa, su cui le queste possano investire e rinnovarsi. Fotovoltaico, solare termico, coibentazioni e così via: c’è tutta una nuova filiera produttiva che ha bisogno di personale formato, e che potrebbe dare una grossa mano all’economia”.
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