Gaza. Nuovo presidio davanti alla Cattedrale “per una pace vera e giusta”
Rete Pace Ferrara sarà di nuovo in piazza Cattedrale venerdì 17 ottobre, dalle 17.30 alle 19
Rete Pace Ferrara sarà di nuovo in piazza Cattedrale venerdì 17 ottobre, dalle 17.30 alle 19
La Squadra Mobile della Questura di Ferrara ha recuperato e restituito in tempi rapidissimi una collana in oro sottratta a un uomo di 90 anni ospite di una casa di riposo della città
Mattinata impegnativa per i Vigili del Fuoco che intorno alle 5.30 sono dovuti intervenire per sedare un incendio sviluppatosi al primo piano di un capannone che si trova a Mizzana
Dei quattro imputati per il crollo della gru che, a seguito del violento nubifragio del 17 agosto 2022, precipitò sulle palazzine di via Copparo, a Boara, soltanto uno ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, mentre gli altri tre hanno optato per la prosecuzione e la discussione dell'udienza preliminare
Assolto dall'accusa di violenza sessuale, ma condannato per quella di stalking. È quanto ieri (mercoledì 15 ottobre) ha deciso il collegio del tribunale di Ferrara nei confronti di un 73enne di nazionalità italiana, infliggendogli quattro anni di pena per aver perseguitato la propria nuora, una 30enne di nazionalità straniera
di Ruggero Veronese
L’idea è quella di “ricominciare a parlare di ambiente non solo di fronte alle catastrofi o alle emergenze, ma anche tra di noi, nella nostra quotidianità”. Per questo motivo Marzia Marchi e Leonardo Fiorentini, entrambi portavoce del movimento “Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei” hanno organizzato per giovedì 15 novembre al Cafè de la Paix la cena “Ecoleggo”, in cui ogni partecipante porterà con se un libro contenente un passaggio sull’ambiente che leggerà al resto dei commensali.
“E’ un iniziativa con cui vogliamo farci conoscere a Ferrara, – spiega la Marchi – e anche fare, con la massima trasparenza, un po’ di autofinanziamento. Siamo una forza politica nuova nata dall’unione dei Verdi con vari movimenti e liste civiche, e il nostro obiettivo è di formare un vero partito dei Verdi come quelli che già esistono in Europa. Mi piace recuperare la parola partito nel senso originario del termine, ovvero come strumento per rappresentare una parte della società, in questo caso quella più legata ai temi ambientali”. Una nuova forza politica che si candida ad essere operativa soprattutto nelle amministrazioni locali: “Non possiamo dire cosa verrà deciso per le prossime elezioni politiche, e a dicembre ci sarà l’assemblea programmatica nazionale, ma di certo ci ritroverete per le amministrative”.
Il programma della serata è semplice: l’iscrizione (30 euro, di cui una parte come finanziamento al partito) può essere fatta contattando l’indirizzo ferrara@ecologistiecivici.ferrara.it, e informando gli organizzatori su quale sarà la lettura scelta, in modo da evitare ripetizioni. La cena sarà a menu fisso con bevande incluse, e la lettura finale sarà riservata a Fabio Mangolini, attore e responsabile progetti speciali del Teatro Comunale, che improvviserà una piccola performance. “L’abbiamo definita una mezza maratona, in modo da non scoraggiare i partecipanti. – raccontano i due portavoce – Ma sarà una serata piacevole e divertente e contiamo di finire non troppo tardi, verso mezzanotte. I testi dovranno parlare di ambiente in qualunque modo, sia che trattino di natura vera e propria che di antropizzazione del territorio. Sarà un ottimo scambio culturale”.
Potrebbe essere un modo anche per parlare di Ferrara e dei suoi problemi ambientali che, sottolinea Fiorentini, “Di certo qua non mancano. In questo momento ci sono alcune questioni come il rallentamento della raccolta differenziata, che ha anche una gestione un po’ pasticciata da quartiere a quartiere. Ma il problema vero è che manca una visione a lungo termine dei temi ambientali, e nonostante la presenza di piani per l’aria pulita si continuano a vedere dei semplici provvedimenti tampone. Ora siamo preoccupati per la centrale geotermica in progetto a Pontegradella: al di là delle trivellazioni, si parla anche di una centrale elettrica a metano di supporto, per la quale abbiamo chiesto al Comune che venga messa a disposizione di tutti una precisa valutazione di impatto ambientale”.
Altro punto critico che si prospetta è il nuovo piano regolatore generale (PRG), “che è importantissimo perché deciderà come e dove si può costruire nei prossimi anni. Con i 7000 alloggi sfitti presenti a Ferrara bisogna evitare nuove lottizzazioni che rischierebbero di creare altre “cattedrali nel deserto”: non ha senso costruire se non utilizziamo quello che già abbiamo. E l’amministrazione dovrebbe proporre alle aziende nuovi modelli di edilizia innovativa, su cui le queste possano investire e rinnovarsi. Fotovoltaico, solare termico, coibentazioni e così via: c’è tutta una nuova filiera produttiva che ha bisogno di personale formato, e che potrebbe dare una grossa mano all’economia”.
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