Argenta. La cittadina di Argenta e la vicina frazione di San Biagio protagoniste di un velocissimo raid di furti: quattro infatti i colpi messi a segno in sole sei ore nella giornata di venerdì 12 ottobre. Tra il primo pomeriggio e la sera è stato derubato un negozio di abbigliamento, situato sotto i portici del centro, l’autoscuola Studio Alfa di via Trieste, un appartamento privato di San Biagio, una casa bifamiliare in via Primo Ghini.
Non si sa se tutti e quattro i furti siano opera di una stessa banda o individuo. Il primo colpo è stato realizzato dopo pranzo, da un uomo che è stato visto entrare nell’esercizio commerciale dopo essere arrivato in sella ad uno scooter rosso. In testa avrebbe avuto, secondo le testimonianze raccolte, un casco da motociclista bianco. L’operazione è stata rapidissima: l’uomo avrebbe semplicemente forzato la porta e prelevato i 120 euro trovati nascosti in un cassetto, sotto un’agenda. Il secondo colpo sembrerebbe opera della stessa persona:anche all’autoscuola un passante avrebbe notato le stesse caratteristiche, e ora si attendono le conferme che potrebbero fornire i filmati registrati dalla telecamere di sicurezza. il bottino ottenuto dall’autoscuola, trovato sempre nei cassetti, ammonterebbe a circa 250 euro. A San Biagio l’intervento – avvenuto in orario serale – sembra sia stato un po’diverso, e le forze dell’ordine non escludono l’idea che in loco abbia lavorato una banda. Non si conosce esattamente l’entità di quanto rubato, ma sembra che i danni provocati all’abitazione siano stati ingenti. Dalla bifamiliare di via Primo Ghini invece sarebbero stati portati via circa 7mila euro in gioielli e monili d’oro. Qui il malvivente – o i malviventi – avrebbero aspettato che gli abitanti della casa, una coppia di coniugi, si allontanassero. Dopo di ché sarebbero entrati in azione forzando la porta principale spruzzando una sostanza all’interno della serratura. Il catenaccio è stato poi spaccato con dei colpi. Marito e moglie si sono accorti del danno subito solo attorno a mezzanotte, rincasando e trovando la camera da letto in soqquadro, i preziosi svaniti. Sono quindi intervenuti sul posto i carabinieri per gli accertamenti del caso e per avviare le indagini.