Eventi e cultura
12 Ottobre 2012
Nel '39 700 gli ebrei censiti, sei anni dopo furono solo 200. Anche Bassani studiò lì

Vignatagliata 79, la scuola ebraica raccontata ai ragazzi

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Venti alberi a rischio sui Rampari, La Comune attacca

L’imminente abbattimento di una ventina di alberi maturi lungo i Rampari di San Rocco, a Ferrara, solleva una nuova polemica sulla gestione del verde urbano. A intervenire con una dura nota è Anna Zonari, consigliera comunale del gruppo La Comune di Ferrara

Unife, quattro nuovi direttori di dipartimento

Sono quattro le nuove direttrici e i nuovi direttori di dipartimento che entrano in carica a partire dal 1° luglio e dal 1° ottobre 2025, per i quadrienni accademici 2024/2028 e 2025/2029

Giacomo Dimarco nuovo prorettore alla Ricerca

Giacomo Dimarco, direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Ferrara, è stato nominato prorettore alla Ricerca e presidente del Consiglio per la Ricerca e la Terza Missione

Grande successo per l’inaugurazione di “Jurassic World – The Exposition”

Sabato 5 luglio, i locali del cinema multisala Notorious Cinemas di via Darsena a Ferrara si sono trasformati in un vero e proprio viaggio nel tempo con l’inaugurazione ufficiale di “Jurassic World – The Exposition”, una mostra dedicata all’universo preistorico reso celebre dalla famosa saga cinematografica

di Martin Miraglia

In via Vignatagliata 79 c’è solo una porta chiusa. Anonima, se non per la lapide commemorativa affissa nel 2002, che ricorda la sfida che questo edificio affrontò: essere una scuola ebraica durante la stagione delle leggi razziali. Prima della guerra impiegata come scuola materna ed elementare, e durante la stagione delle leggi razziali fulcro di tutti coloro che furono espulsi dalle scuole pubbliche a qualunque titolo vi partecipassero e in ogni ordine e grado.

Proprio di questo si è parlato ieri mattina nell’aula magna della facoltà di Economia a Ferrara, davanti a una platea di studenti e non solo, in un incontro intitolato ‘La persecuzione antisemita e la partecipazione degli ebrei alla resistenza’.

Dopo i saluti del rettore Pasquale Nappi, che ha ricordato come da quella scuola siano passati studenti come Giorgio Bassani, Marcella Ravenna – docente di psicologia sociale presso l’università di Ferrara e figlia di un deportato ad Auschwitz – ha ricordato i momenti bui creatisi dopo l’emanazione delle leggi razziali e la vita quotidiana all’interno della scuola ebraica: “L’espulsione di studenti e insegnanti di religione ebraica dalle scuole – ha dichiarato -, colpì direttamente le famiglie ed il loro futuro che era appunto rappresentato dai bambini e dai ragazzi. Bambini e ragazzi che si trovarono all’improvviso ad affrontare una realtà sconosciuta e minacciosa”.

“Per tutti coloro che nel dopoguerra poterono raccontarlo – ha aggiunto la Ravenna -, l’espulsione costituì un’esperienza lacerante: sparirono gli amici, fu vietato l’ingresso in determinati ambienti, molte delle attività precedenti fuono soggette a restrizioni, in casa prevalse un clima di silenzio, angoscia  e  disorientamento”.

Subito dopo sono stati letti i dati sulla presenza ebraica a Ferrara durante la shoah: nel 1938 gli ebrei censiti furono circa 700; nel ’45 ne rimasero solo 200. Ai giorni d’oggi ne rimangono solo una settantina. Durante la lettura dei nomi dei docenti e degli studenti della scuola ebraica la professoressa si fa anche prendere da una comprensibile emozione.

La parola passa poi a Michele Sarfatti, direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, il quale, prima di raccontare la sua esperienza lancia un monito ai ragazzi: “Quando sentite qualcuno, magari allo stadio o in qualsiasi posto, che insulta un’altra persona con termini quali ebreo o rabbino ricordatevi di ciò che è successo e prendetene le distanze, perché in lui la rabbia antisemita ha preso il sopravvento”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com