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Si tratta di addetti ai lavori e sportivi che ancora devono ricevere stipendi arretrati e che potrebbero, qualora ce ne fosse la possibilità, fare istanza al fine di recuperare le loro spettanze
A poche ore dalla disfatta della Spal, la Curva Ovest rompe il silenzio e chiama a raccolta tutta la città. Un messaggio chiaro, diretto, senza compromessi: giovedì 12 giugno alle ore 19, i tifosi si raduneranno sotto la curva dello stadio “Paolo Mazza” per dare vita a un corteo che attraverserà Ferrara fino a piazza Municipale
Ora è ufficiale: la Spal non sarà al via della Serie C 2025–2026. La voce della proprietà è arrivata a certificare un epilogo ormai noto da giorni, ma che assume adesso il crisma dell'ufficialità. “Con grande rammarico, la proprietà della Spal comunica ufficialmente che il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025–2026”
Con un lungo e toccante messaggio affidato ai social, Francesco Baldini ha voluto salutare e ringraziare Ferrara, la Spal e i suoi tifosi. Un post che arriva il giorno dopo l’ufficialità della mancata iscrizione della squadra in serie C, ma che ha il tono composto di chi, pur nella delusione, sceglie di parlare con rispetto e gratitudine
Con l’ufficialità del fallimento sportivo, gli ex giocatori spallini hanno affidato le loro parole di rammarico, delusione e di critica verso la dirigenza ai social
Licenza sospesa al negozio di alimentari ai piedi del grattacielo. Lo ha deciso con decreto il questore di Ferrara Luigi Mauriello. Richiamando il disposto dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il provvedimento sospende la licenza di gestione del “Tobnik Enterprises sas” per 20 giorni a decorrere da domani. Nelle motivazioni del decreto si legge che lì’esercizio commerciale è “risultato essere luogo di convegno di persone pregiudicate con grave pericolo per la sicurezza dei cittadini e per l’ordine pubblico”.
Innumerevoli sono state negli ultimi tempi le segnalazioni e le richieste d’intervento da parte degli abitanti della zona grattacielo che da tempo temono per la propria incolumità e quella dei loro familiari.
“Il provvedimento – spiega la nota della questura – è stato deciso soprattutto in conseguenza dei numerosi controlli della questura e delle altre forze di polizia effettuati presso il locale, in cui sono stati trovati stranieri pregiudicati. Gli stessi sono stati identificati, in alcuni casi, anche in occasione di schiamazzi e di furibonde liti avvenute nel giardino antistante il negozio”.
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