Migliaro. I primi dati ufficiosi che arrivano dall’Arpa escludono la presenza di polveri sottili nell’aria. Uno dei principali timori seguiti al maxi incendio di via Travaglio viene a cadere. Lo confermerebbero i rilevamenti effettuati in questi giorni dalle centraline di Gherardi e Ostellato. Lo lascia intendere il sindaco di Migliaro Marco Roverati, che questa mattina verrà in possesso anche dei numeri ufficiali, in attesa dei carotaggi nel terreno che dovranno individuare la eventuale presenza di diossina sprigionata nell’aria.

“Al momento il rogo è in fase di definitivo spegnimento – fa sapere il primo cittadino -. I vigili del fuoco, coadiuvati da personale del comune, stanno movimentando il materiale combusto per spegnere definitivamente le braci e con esse il fumo che proviene ancora dai capannoni”. Fino ad allora comunque, “l’allerta rimane massima”.

E che “l’emergenza non è finita” lo dice senza mezzi termini anche la sua collega di Migliarino, Sabina Mucchi: “con la salute non si scherza. Quando brucia qualcosa l’aria non si riempie certo di borotalco e un incendio di questa entità, se non fosse stato contenuto immediatamente, poteva tramutarsi in catastrofe”.

Intanto sul sito del comune di Migliaro e in quelli limitrofi è comparso un avviso targato Ausl, con le raccomandazioni ai cittadini in caso di fumo. Il messaggio prescrive di rimanere all’interno degli edifici con porte e finestre chiuse; evitare sforzi fisici e di svolgere attività sportiva all’aria aperta; non utilizzare condizionatori con presa d’aria esterna; utilizzare solo condizionatori privi di presa d’aria esterna lavando frequentemente i filtri; evitare di cuocere cibi se sprovvisti di cappa di aspirazione collegata all’esterno e di passare l’aspirapolvere (tali operazioni possono aumentare l’inquinamento interno); tenere umidificate le vie aeree bevendo molta acqua e/o altri liquidi. Respirare attraverso un panno caldo umido può anche contribuire ad alleviare la secchezza e/o il fastidio; evitare di consumare e/o somministrare cibi e bevande in aree esterne.

Nel caso si utilizzi frutta e verdura raccolta nei propri orti: utilizzare abbondante acqua corrente e potabile per il lavaggio accurato e prolungato degli ortofrutticoli; lavare anche i frutti e le verdure che verranno sbucciate; se la superficie del frutto o dell’ortaggio è dura, procedere anche allo spazzolamento; consumare senza buccia tutti i frutti e le verdure che possono essere sbucciati; asciugare la frutta e la verdura, se necessario, con della carta tipo Scottex. Detta operazione può facilitare l’asportazione di eventuale residuo rimasto sul prodotto.

Rivolgersi al proprio medico se si hanno sintomi come il dolore toracico, costrizione toracica, mancanza di respiro o grave affaticamento soprattutto se affetti da malattie croniche polmonari e cardiache.

Gli asmatici devono seguire il loro piano di gestione dell’asma, mantenendo almeno cinque giorni di fornitura di farmaci a disposizione.