Hacker assolto, era accusato di essersi intascato 22mila euro
È stato assolto, anche a seguito di una tacita remissione di querela, il 54enne ferrarese accusato di essersi intascato 22.500 euro architettando una truffa telematica
È stato assolto, anche a seguito di una tacita remissione di querela, il 54enne ferrarese accusato di essersi intascato 22.500 euro architettando una truffa telematica
È arrivato durante l'udienza del 9 dicembre l'ok del giudice per la messa alla prova di Luca Stradiotto, il 41enne broker assicurativo per cui la Procura di Ferrara aveva emesso un decreto di citazione a giudizio con l'accusa di truffa
Era accusato di aver truffato un'anziana di 77 anni riuscendo a sottrarle la somma di 990 euro ma nella mattinata del 9 dicembre un uomo di 43 anni della provincia di Napoli è stato assolto perché non sono state trovate prove del fatto
Come annunciato dalla Prefettura di Ferrara, le ricerche del 17enne Chemkhi Yakoub, scomparso il 2 dicembre, sono state revocate dopo che è stato rintracciato
Scontro frontale nel tardo pomeriggio in via Bonzagni: due donne ferite e trasportate a Cona, disagi al traffico per i soccorsi
Un assicurazione gratuita per chi viene derubato dopo aver prelevato dagli sportelli di Poste Italiane e Atm Postamat: l’iniziativa è stata organizzata a Ferrara e provincia da Poste Italiane per i clienti che hanno scelto l’accredito della pensione sul libretto o sul conto Bancoposta.
L’assicurazione per loro sarà gratuita e coprirà – per un valore massimo di 700 euro l’anno – chi dovesse subire un furto di denaro contante subito entro le due ore successive al prelievo.
L’obiettivo è agevolare la diffusione della cultura della sicurezza e prevenire i più comuni casi di microcriminalità, le cui vittime sono appunto spesso le persone anziane, soprattutto durante i mesi estivi, quando le città si svuotano.
Agli sportelli postali della provincia di Ferrara si presenteranno nei prossimi giorni oltre 51mila pensionati. “È importante ricordare loro di non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità – spiegano da Poste Italiane -: nessun dipendente di Poste Italiane o di altri enti pubblici ha l’incarico di recarsi presso le abitazioni private per indurre le persone a consegnare denaro, per controllarne l’autenticità o per proporre investimenti”. L’invito dunque è quello di segnalare immediatamente alle forze dell’ordine coloro che esibiscono false credenziali di Poste Italiane, “nel dubbio si può sempre chiamare l’ufficio postale di riferimento”.
In caso di necessità Poste Italiane contatta i suoi clienti tramite un avviso scritto o una telefonata, invitandoli a presentarsi personalmente all’ufficio postale di riferimento.
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