La madre di Vittorio Sgarbi, la battagliera Rina Cavallini, è alle prese con una guerra di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Anche perché l’avversario è Equitalia, che non avrebbe cancellato un pignoramento su un immobile di sua proprietà, la dimora storica di Ludovico Ariosto a Ferrara, nonostante le cartelle esattoriali che avevano portato al provvedimento fossero state annullate a discarico dal giudice di pace e dal tribunale di Camerino, a seconda della competenza.

Così mamma Rina, assistita da un legale, ha deciso di segnalare il caso al preidente del Consiglio Monti, al ministro dello Sviluppo Economico Passera e al presidente di Equitalia, Attilio Befera. Le cartelle esattoriali in questione, una ventina in tutto, risalgono al periodo tra il 2009 e il 2010 per mancati pagamenti di contravvenzioni per violazioni al codice della strada e altro, contestate dal figlio Vittorio e recapitate a mamma Rina risultando la legale rappresentante della società Aretè con sede a San Severino Marche. Equitalia ha trascritto nel 2010 un pignoramento per 50mila euro sulla storica dimora di Ludovico Ariosto, ma le cartelle nel frattempo sono state annullate. Equitalia avrebbe rifiutato di cancellare l’ipoteca anche dopo varie diffide.

Mamma Rina ha appreso dell’ipotecanel momento in cui si è rivolta a un istituto di credito per un mutuo che sarebbe servito per lavori di ristrutturazione. Ora, dopo aver segnalato il caso agli alti vertici di governo e Equitalia, minaccia un esposto agli organi competenti in mancanza di risposte.