Topi in piazza Cortevecchia. Completate le modifiche ai ‘crateri’
Sono stati completati i lavori di manutenzione in piazza Cortevecchia per risolvere il recente fenomeno di proliferazione di topi
Sono stati completati i lavori di manutenzione in piazza Cortevecchia per risolvere il recente fenomeno di proliferazione di topi
Continuano no stop dalla serata di venerdì (27 giugno) i lavori per tornare gradualmente alla normalità all'interno della casa di cura Quisisana, dopo i gravi danni provocati dall'inondamento dei sotterranei della clinica a seguito della rottura di una condotta idrica lungo viale Cavour
Dopo aver concluso le prime manovre, i tecnici Hera hanno iniziato la riparazione della condotta che si è rotta intorno alle 22 di venerdì 27 giugno dopo un primo guasto avvenuto intorno alle 16.30. Alle 14.50 del 28 giungo la riparazione era finita e i tecnici hanno iniziato la riapertura delle valvole di sezionamento per ripristinare il servizio
La rottura di una conduttura idrica ha creato grossi problemi ieri sera e questa notte nel centro di Ferrara, tanto da far scattare l’emergenza per l’ospedale privato Quisisana
Nessuna risposta dall'amministrazione comunale e dall'assessore Chiara Scaramagli alla Funzione Pubblica della Cgil che aveva chiesto chiarezza in merito alla gestione futura dei Servizi Educativi 0-6 e nello specifico al rinnovo degli affidamenti
I genitori di Federico Aldrovandi
Ora chiede scusa. Paolo Forlani, il poliziotto condannato in via definitiva per l’omicidio colposo di Federico Aldrovandi, torna sui suoi passi e, soprattutto, sulle sue dichiarazioni. In una lettera inviata all’Ansa l’agente chiede “perdono per quel mio contegno estemporaneo ed assurdo alle persone che ho citato nei miei messaggi”. Le persone citate sono Patrizia Moretti, la madre di Federico, etichettata come faccia da c…, falsa e ipocrita” e il padre del ragazzo, Lino Aldrovandi (“noi paghiamo per le colpe di una famiglia che pur sapendo dei problemi del proprio figlio non hanno fatto niente per aiutarlo e stiamo pagando per gli errori dei genitori”).
Forlani spiega che il motivo di questo dietrofront non è da ricondurre alle conseguenze di quelle parole, che gli varranno un procedimento disciplinare, come annunciato dal ministro Cancellieri, “ma per la reale presa di coscienza dell’errore commesso qualche giorno fa, unito all’esigenza di riprendere quel contegno silenzioso e rispettoso che ho mantenuto sempre, dal settembre 2005 sino a questi giorni”.
Il poliziotto si giustifica parlando di “uno stato di sconforto e di smarrimento assoluti” che ha provato dopo la sentenza della cassazione e “le varie esternazioni mediatiche nei nostri confronti”, stato d’animo “che mi ha portato, l’indomani, ad esternare via web commenti e frasi sciagurate, di cui mi vergogno, all’indirizzo di persone direttamente colpite dalla vicenda”.
“Quelle mie espressioni – prosegue Forlani all’Ansa – sono state il frutto di una pressione che è gravata su di me per sette anni (“sette anni di ingiustizie” aveva scritto sull’account facebook di Prima Difesa Due, ndr), durante i quali invano ho cercato di esprimere le mie ragioni; così dopo l’ennesima e decisiva sconfitta mi sono lasciato andare ad un comportamento irragionevole, in preda alla rabbia verso chi non mi ha mai ascoltato e non ha capito quanto dolore avessi provato per la tragedia che era successa in via Ippodromo rispetto alla quale avevo sempre protestato la mia assenza di responsabilità”.
Non ne vuol sapere di queste dichiarazioni la diretta interessata, Patrizia Moretti, che le bolla come “scuse tardive”. “Sono le scuse – commenta – di chi sa ora quel che rischia. Le scuse ora non contano, contano le azioni. E lui di azioni ne ha fatte parecchie. A comincia re da sette anni fa”.
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