Contrasto alla criminalità, tocca a Borgo Punta
Nel tardo pomeriggio di sabato 22 novembre, i controlli dell’Arma dei Carabinieri si sono concentrati nella zona di Borgo Punta nell’orario più delicato, quello dell’imbrunire
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Aveva 11 dosi di stupefacente in tasca e al suo domicilio nascondeva in un armadio banconote di piccolo taglio, per un valore complessivo di quasi 3mila euro, oltre a varie tipologie di droga e attrezzatura per la trasformazione e il confezionamento
Il comandante della Polizia Locale di Ferrara Claudio Rimondi traccia un bilancio a mente fredda di un "Halloween differente"
Pauroso incidente tra via Pioppa e via Copparo a Pontegradella dove due macchine si sono scontrate proprio all'altezza dell'incrocio che collega le due strade intorno alle 18 del 22 novembre
Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, accompagnato dal Commissario straordinario Enrico Caterino, ha incontrato a Goro le cooperative di molluschicoltori e agli amministratori del territorio. Oltre all'emergenza indennizzi, Confcooperative e Legacoop hanno posto l'accento sul futuro immediato e sulla gestione delle risorse europee
Si chiama Kunerango ed è il social network ad uso e consumo della didattica ‘inventato’ da sei studenti della facoltà di Ingegneria informatica di Ferrara. Il debutto, in via sperimentale, avverrà la settimana prossima.
Il preside, Piero Olivo, utilizzerà l’applicazione web per portare a compimento le lezioni interrotte dal terremoto, che ha reso momentaneamente inagibile la sede di facoltà. Realizzato da Luca Ferrari, Mattia Toso, Giovanni Lodi, Marco Bersani, Matteo Bonora, Giulio Grillanda – età media, 23 anni – Kunerango è frutto di un anno di lavoro e consente di mettere in comunicazione studenti e docenti «superando la staticità dei singoli format forniti dalle Università e offrendo nuovi strumenti per la didattica, come le sessioni di video chat tra più persone, lo scambio di appunti digitali e le pagine su cui professori e studenti possono dialogare». I punti di forza sono la «interattività e facilità d’uso».
Ad oggi ancora in fase di prototipo, Kunerango è utilizzabile in qualsiasi disciplina, dalle scientifiche alle umanistiche. Il preside Olivo ci crede al punto da aver deciso di fungere «da cavia, per terminare le mie lezioni. Il sistema è certamente valido e maturo. E’ fruibile da tutti, pensato da studenti e quindi calibrato secondo le loro esigenze». Premesso che il social network non dovrà sostituire il rapporto personale tra docente e studente, «che rimane fondamentale – rimarca Olivo – è certamente un ottimo strumento per la didattica».
E Olivo cita come esempio la possibilità di effettuare video lezioni in diretta con lavagna virtuale e chat, consentendo così un’interazione con gli studenti in tempo reale. Parole di compiacimento esprime anche Cesare Stefanelli. «Sono giovani brillanti, cui va il merito – rilancia il professore – di aver realizzato un progetto tecnologicamente all’avanguardia. Noi facciamo di tutto per creare un ambiente stimolante e fertile, con possibilità di confronto tra studenti, docenti e aziende. Questo risultato è per noi motivo di orgoglio». Da rimarcare il fatto che i 6 giovani si erano iscritti a un concorso con premi in denaro, con vincolo di esclusiva nella presentazione del prodotto. Per fronteggiare i temporanei disagi arrecati dal sisma, lo hanno invece messo a disposizione della facoltà.
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