
La toilette del camping Florenz in cui è stato ritrovato il feto
Lido degli Scacchi. E’ stato ritrovato dalla donna delle pulizie, abbandonato così, all’interno di un sacchetto riposto in un bidoncino per l’immondizia nella toilette ‘Baby’ del Camping Florenz del Lido degli Scacchi. La macabra scoperta di un feto al quarto o quinto mese di gravidanza è avvenuta attorno alle 10 di ieri mattina ed è stato dato subito l’allarme, facendo così arrivare sul posto i carabinieri della Compagnia di Comacchio e la pm Barbara Cavallo a cui è affidata l’inchiesta.
I primi rilievi scientifici hanno stabilito che si tratta del corpicino di un maschio, di pelle bianca, giunto al secondo trimestre di sviluppo. L’area del ritrovamento è stata posta immediatamente sotto sequestro per poter compiere i primi rilievi, mentre gli inquirenti hanno subito sentito gli ospiti del campeggio e i dipendenti. Nessuno però sembra aver visto o notato la donna che ha abortito e che ora potrebbe rischiare persino la vita.
Proprio alla madre è infatti rivolto l’appello del pm Cavallo e del capitano dei carabinieri di Comacchio, Luca Nozza, attraverso gli organi di stampa, affinché si rivolga il prima possibile a una struttura ospedaliera per evitare il rischio di setticemia ed emorragia dovuta al fatto che la placenta non è stata espulsa durante il parto. Al riguardo è stato diramato anche un avviso a tutte le strutture sanitarie dell’Emilia Romagna e del vicino Veneto, dove la donna potrebbe essersi rivolta o rivolgersi nelle prossime ore.
Secondo gli inquirenti il feto, affidato ai medici legali per le indagini del caso, potrebbe essere stato espulso tra la tarda serata di lunedì e le prime ore di questa mattina e si dovrà chiarire se si è trattato di un aborto spontaneo o indotto. Sul posto sono state trovate pochissime tracce di sangue, il che farebbe propendere per l’ipotesi che l’espulsione del feto non sia avvenuta all’interno della toilette del Florenz. Si pensa che la madre possa nascondersi tra gli ospiti del camping Florenz, ma la ricerca fin da subito si è presentata difficoltosa, dato che in questo momento la struttura ospita 800 persone fra cui figurano un centinaio di sfollati del terremoto. Si tratta di persone in grandissima parte italiane, fra le quali, come riferiscono alcuni campeggiatori, anche diverse donne incinta.
Questa mattina sul posto del tragico ritrovamento si è portato anche il sindaco di Comacchio, Marco Fabbri, che con “sdegno e dolore infinito” ha espresso “ferma condanna per il gesto inqualificabile che ha gettato nello sconforto e nello sgomento l’intera comunità”. Il primo cittadino di Comacchio ha voluto così farsi interprete dei “sentimenti di costernazione e di pietà umana di tutti i suoi concittadini per una vita spezzata in modo tanto ignobile” e stringersi “al dolore di tutti coloro che dentro e fuori dal campeggio in cui si è consumata l’orrenda vicenda, sono costernati per l’accaduto”. Un ringraziamento Fabbri lo rivolge ai Carabinieri che si stanno prodigando per far luce sui fatti, “mentre esprimo cenni di sentita vicinanza – ha aggiunto – ai titolari del camping Florenz, Arnalda e Gianfranco Vitali, duramente provati dalla vicenda”. Fabbri, nell’unirsi all’appello alla madre affinché si faccia visitare, chiede che “chi si è macchiato di un gesto così efferato, esca allo scoperto costituendosi, per non tenere sul cuore un macigno così grande e insostenibile”.
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