Cronaca
16 Maggio 2012
La furia cieca di un 21enne a Montalbano dopo un litigio con alcuni clienti in un bar

Raptus di violenza, picchia tre donne e distrugge auto

di Redazione | 2 min

Ha fatto il diavolo a quattro dopo aver perso il controllo in seguito a un litigio con alcuni clienti di un bar, il bar Italia di Montalbano in via Lampone. Un giovane di 21 anni, preso dal raptus di violenza, ha finito per picchiare la sua stessa madre, prendere a sprangate due donne e sfasciare auto in sosta e un giardino. Alla fine per lui sono scattate le manette e l’accompagnamento, visto il suo stato di agitazione, all’ospedale S.Anna.

Una scena scioccante per chi ha avuto la sfortuna di assistervi e ancora più per chi ne ha riportato traumi e danneggiamenti vari. Il giovane, Federico Guberti, sembra abbia improvvisamente scatenato la sua furia cieca dopo una lite con alcuni avventori all’interno del bar Italia, attorno alle 8.30 di ieri. La prima persona aggredita dal ragazzo è stata però la sua stessa madre di 49 anni che era intervenuta per cercare di calmarlo, ottenendo solo botte e traumi che si sono rivelati fortunatamente di lieve entità. Subito dopo il ragazzo è scappato e in via Lampone ha compiuto un vero e proprio scempio in una escalation di violenza senza apparente ragione. Il giovane ha infatti distrutto il giardino della signora Carmen Ducci, rompendo una statua e lanciandone la testa contro un vetro della casa mentre la donna si trovava all’interno (è stata lei a chiamare i carabinieri); dallo stesso giardino ha quindi afferrato l’asta di un galletto segnavento cominciando a spaccare i vetri dell’abitazione. Con la stessa asta ha quindi preso a colpire le vetture in sosta nella via urlando frasi sconnesse.

Una donna, Lorena Torboli, che si trovava in una delle villette in fondo alla via, ha visto i l ragazzo avvicinarsi minacciosi ed è stata colpita con l’asta e presa a calci una volta a terra, ma ha reagito impugnando un badile con il quale è riuscita a colpire il 21enne. Il quale ha poi preso a randellate un’altra donna giunta in soccorso della vicina, la signora Carla Righetti, che ha subìto dal giovane una serie di colpi alla schiena e alle gambe interrotti solo grazie all’intervento di Lorena Torboli e del suo badile.

Federico Guberti a quel punto è tornato al bar dove tutto ha avuto inizio, ma vi ha trovato i carabinieri di San Martino che nel frattempo erano accorsi mettendosi sulle tracce del ragazzo. Il 21enne è stato inizialmente arrestato per lesioni e danneggiamenti (in stato di libertà essendo incensurato), ma una volta condotto all’ospedale in camera di sicurezza si è scagliato anche contro i carabinieri, ottenendo un secondo arresto per resistenza a pubblico ufficiale.

Le tre donne aggredite sono finite tutte all’ospedale.

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