Cento
4 Maggio 2012
Falce e martello, stelle a cinque punte e scritte ingiuriose sulle epigrafi commemorative

Sfregio ai fratelli Govoni

di Redazione | 1 min

Leggi anche

A Casumaro inaugura la Biblioteca “Ileana Ardizzoni”

Venerdì 20 giugno alle ore 18 sarà inaugurata ufficialmente la nuova sede della Biblioteca “Ileana Ardizzoni” di Casumaro, situata al primo piano dell’edificio della ex delegazione di piazza Donatori di Sangue, completamente ristrutturato

Carabiniera perse la vita nello schianto. C’è un rinvio a giudizio

Andrà a processo il 50enne centese accusato per l'omicidio stradale di Emily Vegliante, la carabiniera di 22 anni di San Giovanni in Persiceto, morta - l'11 maggio del 2023 - in un incidente nelle vicinanze dell'incrocio tra via Modena e via di Renazzo, nel territorio comunale di Cento

Fiera e Settembre Centese 2025: imprese, scuola e comunità nel “Cuore della città”

Nel cuore di Cento, là dove la piazza non è solo spazio urbano ma “teatro civile”, torna a pulsare la Fiera. La sua 441ª edizione, in programma dall’11 al 14 settembre, non si limita a riproporre una tradizione: la rigenera. Con un titolo che è dichiarazione d’intenti e visione di insieme – “Cuore della città” – la Fiera si propone quest’anno come un laboratorio a cielo aperto

Foto tratta dal blog di Alessandro Mlòn

Cento. Il simbolo della falce e del martello, la stella a cinque punte e la scritta “Spie”. In questo sono state sfregiate alcune epigrafi a Pieve di Cento dei fratelli Govoni, manifesti affissi per commemorare il 67° anniversario della morte dei sette fratelli uccisi l’11 maggio 1945. Un gesto di cattivo gusto a opera di ignoti, che riapre una ferita storica lancinante attraverso un atto provocatorio che ha lasciato a molti l’amaro in bocca.

I fratelli Govoni – Ida, Marino, Primo, Augusto, Dino, Emo e Giuseppe – vennero trucidati a pochi giorni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, dopo essere stati prelevati dalla loro casa a Pieve dalla brigata partigiana “Paolo” ed essere stati condotti ad Argelato. Solo Dino e Marino avevano aderito alla Repubblica Sociale Italiana, senza tuttavia macchiarsi di delitti, e comunque i fratelli rimasero vittime di un eccidio nel quale morirono altre dieci persone.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com