Ferrara attiva le misure antismog
Ferrara si prepara a due giorni di limitazioni straordinarie alla circolazione e alle attività agricole e domestiche giovedì 4 e venerdì 5 dicembre
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Il Castello Estense rimarrà aperto al pubblico fino a giugno 2026 mentre entro dicembre dovrebbe arrivare il verdetto della commissione giudicatrice che esaminerà le proposte per i lavori di restauro arrivate da numerose aziende
"Da oggi per Tecopress si apre una nuova pagina su cui scrivere un rinnovato quadro di continuità produttiva e salvaguardia occupazionale". Con queste parole il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla, e l’assessore al Lavoro, Giovanni Paglia, sanciscono il completamento del salvataggio della Tecopress
Una donna ferrarese di 57 anni, Susanna Zuffoli di Campotto di Argenta, durante la mattinata di martedì 2 dicembre, è morta in un tragico incidente stradale a Molinella, in provincia di Bologna, dopo che l'automobile su cui stava viaggiando è stata schiacciata da un camion
Ferrara registra un’incidenza di 5,6 casi ogni 100mila abitanti, pari a 376 nuove diagnosi di infezione da Hiv tra il 2006 e il 2024
Cento. Aveva anche provato a telefonare all’uomo che – stando alla sua confessione – aveva ammazzato a coltellate poco prima. È uno dei retroscena che ruotano attorno all’efferato omicidio di Marco Paltrinieri. In carcere per quel delitto, dopo aver ammesso le proprie responsabilità davanti agli inquirenti, è Federico Fantoni.
Libero professionista di 39 anni, residente a Dosso di Sant’Agostino insieme ai genitori, titolate di una ditta individuale che monta palchi per eventi musicali, Fantoni non aveva mai avuto guai con la giustizia. Divorziato, padre di un bimbo piccolo, chi lo conosce bene lo descrive come “un bravo ragazzo”, “pronto a chiedere scusa anche se subisce un torto. Uno, insomma, che “se gli pesti un piede ti risponde con un sorriso”.
Eppure Federico Fantoni ha confessato di aver ucciso la notte tra pasqua e pasquetta il suo amico con cui aveva cenato la sera stessa. Del perché lo abbia fatto nemmeno il suo difensore, l’avvocato Claudia Balboni, riesce a darsi una
spiegazione. “Continua a non ricordare – conferma il legale che ieri mattina ha incontrato il suo assistito in carcere – e questo lo devasta. Non sa nemmeno dire se era solo o c’era qualcuno con lui”.

L'avvocato Claudia Balboni
Agli inquirenti Fantoni, che quella sera aveva bevuto oltremisura, ha infatti raccontato di avere dei barlumi di memoria che gli fanno venire in mente alcuni flash dell’aggressione: il fendente alla gola, la siepe sporca di sangue, l’angolo nel cortile interno del condominio in via Galvani dove Paltrinieri si è accasciato.
Viene chiarito anche il litigio avuto con Paltrinieri: “si è trattato di una semplice discussione, anzi un confronto sul perché il padrone di casa non avesse invitato una determinata persona”.
Di più dice di non ricordare. Fatta eccezione per un dettaglio, inedito. “Alle 5.30 ha anche provato a chiamare Marco (Paltrinieri, ndr) – racconta l’avvocato Balboni – per parlargli”. Il cellulare del 39enne è stato sequestrato e spetterà agli investigatori verificare il particolare. L’orario della telefonata sarebbe comunque compatibile con l’ora presunta dell’omicidio, collocata tra le 2 e le 5 di quella notte.
Quanto al resto, “continua a sostenere che si vuole assumere tutte le sue responsabilità”, prosegue il legale, che aspetta di avere gli atti formali del fermo e di presentarsi in udienza davanti al gip.
In seguito alla confessione il tribunale potrebbe procedere per direttissima. “Non è escluso – anticipa in ogni caso l’avvocato – che possa chiedere un perizia psichiatrica da discutere in incidente probatorio per valutare la capacità di intendere e volere del mio assistito al momento del fatto”.
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